A dicembre potrebbero finire non solo gli incentivi per la rottamazione dell’auto ma anche altri interventi e agevolazioni fiscali. E sarebbe il contraccolpo della ”Finanziaria leggera” che per ora non prevede il loro rifinanziamento.
Le categorie aspettano la ”fase due” della manovra: il governo ha lasciato intendere che potrebbe arrivare prima della fine dell’anno, forse con un decreto, e la cui consistenza è legata ai risultati di gettito dello Scudo fiscale. I sindacati chiedono la detassazione del secondo livello salariale (ora è previsto solo sui ”premi” aziendali), così come previsto dal nuovo ”modello contrattuale”. Gli industriali nuovi incentivi su tutto il manifatturiero. Le piccole imprese la detassazione della tredicesima per rinvigorire i consumi. Ma ci sono alcune voci che, senza essere finanziate, rischiano di scomparire gia’ a gennaio. Dalla detrazione per l’abbonamento a bus e metro, agli sconti per l’acquisto di elettrodomestici, fino al 5 per mille: sono questi alcuni interventi che, al momento, non hanno trovato spazio nella manovra. Nessuna riproposizione, poi, e’ per ora prevista per il bonus famiglie, che valeva 2,4 mld di euro mentre sembra scontato il rifinanziamento della Social Card visto che e’ stata bandita una gara per la gestione nel triennio 2010-1012.



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