La festività americana e i dati macro pubblicati in settimana hanno influenzato i mercati. Giovedì pomeriggio il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che l’indice grezzo dei prezzi alla produzione ha evidenziato nel mese di settembre un rialzo dello 0,4%, ben superiore alle aspettative degli analisti (+0,2%).
Su base annuale l’indice è salito del 4% (previsioni +3,7%). L’indice core (esclusi energetici ed alimentari) ha segnato un progresso su base mensile dello 0,1%, in linea con le previsioni degli economisti. Su base annuale l’indice ha mostrato un aumento dell’1,6%, lievemente superiore alle stime degli addetti ai lavori (+1,5%). Lo stesso Dipartimento ha reso noto che le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 462 mila unità. Il dato è superiore alle attese degli economisti che si aspettavano un numero di richieste pari a 445 mila unità. Proprio quest’ultimo dato ha fatto spingere in alto i listini.
Inoltre il Dipartimento del Commercio ha annunciato che il deficit commerciale è salito a 46,35 miliardi di dollari nel mese di agosto, superiore alle stime di mercato fissate su un disavanzo commerciale pari a 44 miliardi di dollari.
S&P500
L’indice americano è pienamente in forza, non ci sono dubbi. È inserito in un canale rialzista e l’obiettivo di breve chiaramente visibile è area 1,200 e successivamente 1,220 (max aprile 2010). Gli oscillatori MACD e STOCASTICO sostengono il movimento rialzista dei prezzi, anche se, il primo è in ipercomprato agli stessi livelli di aprile 2010 e il secondo inizia a mostrare qualche segno di debolezza, pur restando sopra area 80.rimaniamo dunque con una visione LONG di fondo anche se ci attendiamo nelle prossime settimane un probabile ritracciamento, magari una volta raggiunta area 1,200. SHORT sotto 1,150.
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NASDAQ
Il listino tecnologico continua la sua corsa rialzista, tutti gli oscillatori per il momento confermano il movimento dei prezzi che come obiettivo di breve vedono area 2,150 e successivamente 2,200 (max 2007). Anche in questo caso penso che nel breve la spinta continuerà ancora fino al raggiungimento degli obiettivi citati prima. MACD e STOCASTICO in ipercomprato sostengono il movimento.(ma ATTENZIONE ai ritracciamenti).
FTESMIB
Il nostro indice vive sempre una fase interlocutoria, e tutto ciò non convince sia gli investitori italiani che stranieri. Come si nota il FTSEMIB negli ultimi 3-6 mesi non ha avuto la forza di seguire l’andamento degli indici americani e questo ha fatto si che l’incertezza sullo stato di salute del sistema “paese” si facesse ancora più forte. Se i mercati riflettono le aspettative di una economia … bhè … in questo momento non ci dice niente di buono per il futuro. Tecnicamente siamo in una fase leggermente rialzista, come confermano MACD e STOCASTICO in ipercomprato. La tenuta del supporto a 21,000 punti e il superamento di area 21,500 ci darebbero il segnale per una convinta spinta rialzista.
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EURUSD
Il trend rialzista sul cross valutario EURUSD è chiaramente visibile a tutti. Notiamo divergenze ribassiste con MACD e STOCASTICO che cerca di rientrare sotto 80. Solo questi due segnali ci preannunciano una possibile correzione del trend rialzista in essere.
ORO
Il forte trend rialzista dell’oro che oramai non ha soste, non è un buon segnale in generale per l’economia mondiale. Se forti investimenti si stanno spostando sul metallo prezioso, vuole dire che non c’è questa grande fiducia sui mercati azionari, anche se, come abbiamo visto pare una cavalcata incessante. La forza dell’oro dunque appare come campanello d’allarme per una economia che forse sta sparando le sue ultime cartucce. Tecnicamente notiamo che RSI a 14 periodi ci da il primo segnale di debolezza (divergenza bearish), cioè i prezzi non sono più accompagnati dall’ oscillatore, anche il MACD inizia a dare segnali di indebolimento. Credo che il trend continuerà ancora per molto ma mi aspetto un ritracciamento che possa portare i prezzi in area 1,330 – 1,300.
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