Anche venerdì ha prevalso l’incertezza a Wall Street, dove tuttavia è stato archiviato un settembre in netto progresso. Non sono bastati i dati migliori delle attese sul fronte occupazionale per consentire ai listini di continuare la fase rialzista. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nell’ultima settimana sono scese a 453.000 unità, in misura superiore alle previsioni degli analisti che si attendevano un calo più contenuto, a 458.000unità.



Migliori delle attese anche il Prodotto interno lordo, la cui lettura definitiva relativa al secondo trimestre ha evidenziato un incremento dell’1,7%, superiore al consensus che era per una conferma del dato preliminare, a +1,6%, e l’indice Chicago Pmi che a settembre è salito a 60,4 punti dai 56,7 del mese precedente, sorprendendo gli analisti che si attendevano un calo a 56 punti.



S&P500

Dopo il consolidamento di questa settimana, il quadro tecnico rimane immutato rispetto a settimana scorsa. Solo il deciso superamento di area 1,150 ci porterebbe a considerare nuovi obiettivi rialzisti (area 1,170). Rimane evidente la difficoltà del listino americano data anche dalla debolezza che viene segnalata con la divergenza ribassista tra MACD e prezzi e lo STOCASTICO che non riesce a mantenersi sopra area 80, chiaro segno di indebolimento del trend principale.

NASDAQ

Anche per il listino tecnologico permane il quadro tecnico della scorsa settimana: oramai sono a portata di mano i massimi di aprile 2010 in area 2.050 punti, il tutto sostenuto dalle medie mobili, da massimi e minimi crescenti (segnali evidenti di un trend rialzista). Il MACD che nel medio periodo sostiene l’uptrend, nel breve si sta indebolendo, lo STOCASTICO non mantiene area 80 ed è quindi un altro segnale di debolezza. I supporti da tenere in evidenza sono area 1,130 e 1,120, mentre un superamento di area 2,050 porterebbe a nuovi scenari rialzisti (ma rimaniamo cauti….).



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FTSEMIB

L’indice italiano sta vivendo una chiara fase di lateralità dei prezzi, chiaro sintomo di grande incertezza(anche in riferimento alla situazione che desta ancora parecchi dubbi in Europa, relativa alla stato di salute di alcuni stati europei, tra cui l’Italia). Il superamento di area 21.000 ci darebbe l’ok per seguire il movimento all’interno del canale rialzista formatosi negli ultimi 4 mesi. Obiettivi long di breve 21.100 e successivamente 21.500, stop di protezione 20.000 punti. Inversione short sotto 19.300.

 

 

DAX

Come chiaramente visibile dal grafico, il DAX non riesce oramai da diversi mesi a superare la forte resistenza statica 6,350. Piuttosto potremmo dire che l’ampio range di lateralità tra 5,800 e 6,300 punti, ci fa intendere come la situazione sul più forte mercato europeo non sia per niente facile. Solo il superamento rialzista della resistenza a 6,350 ci farebbe considerare la possibilità di continuazione rialzista, mentre sotto area 6,130 il primo obiettivo short da considerare sarebbe area 6,000.

 

 

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EURUSD

Oramai non abbiamo più parole per definire lo slancio rialzista che ha preso il cross valutario EURUSD. I nuovi massimi degli ultimi quattro mesi, il canale rialzista chiaramente visibile, i massimi e minimi crescenti, non lasciano dubbi sulla forza del trend positivo. Nuovi obiettivi su superamento 1,38-1,40.

 

 

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