Sono, ad oggi, 16 le offerte per Termini Imerese. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola. Le offerte presentate per Termini Imerese sono 16, ma pare che siano destinate ad aumentare: «Crescono di giorno in giorno», ha, infatti, dichiarato il ministro Scajola, annunciando l’intenzione del governo di aprire un bando internazionale «per chiedere altre manifestazioni di interesse». Il destino di Termini Imerese, quindi, pare che non sia ancora segnato. «Ci sono tante diverse intenzioni – ha detto Scajola – che sono state presentate, crescono di giorno in giorno: sono diventate 16. Le stiamo valutando con attenzione, con ponderatezza e trasparenza, ma cerchiamo di fare di più. Stiamo cercando anche di fare un bando internazionale ».



Serve «una scelta di mercato», è l’opinione del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia sulle sorti di Termini Imerese. «La nostra idea – ha spiegato Emma Marcegalgia- è che non si possono tenere in vita stabilimenti improduttivi, bisogna reimpiegare le persone». Nello specifico, a proposito delle 16 proposte per Termini Imerese, delle quali ha parlato il ministro Scajola, la Marcegaglia ha sostenuto che «se possono portare opportunità di mercato che stanno in piedi, ben vengano».



Intanto mercoledì, il rampollo della famiglia Agnelli, il vice presidente della Fiat John Elkann, ha ribadito al premier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro a Palazzo Chigi che «la Fiat è assolutamente disponibile a collaborare con il gruppo di lavoro del ministero per trovare una soluzione» per lo stabilimento di Termini Imerese.


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SULLE 16 PROPOSTE PER TERMINI IMERESE

ANNUNCIATE DAL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA,

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Al di là delle 16 proposte annunciate da Scajola per Termini Imerese e delle speranze che queste aprono per lo stabilimento Fiat, sabato prossimo, nella cittadina siciliana, religiosi , sindaci, sindacalisti e studenti si stanno organizzando per conto proprio, per aggiungere qualche probabilità in più all’ipotesi di salvataggio: sfileranno, infatti, in corteo per una fiaccolata in sostegno dei lavoratori di Termini Imerese e contro la decisione della Fiat di chiudere la fabbrica dal 2012.