I principali listini nella scorsa settimana hanno visto segnare incrementi di prezzo intorno all’1%, dando un’ulteriore accelerazione al trend in atto da ormai diversi mesi. Le notizie arrivate in settimana sullo stato di salute dell’economia americana hanno convinto i mercati del fatto che si inizi a vedere realmente l’uscita dalla crisi, anche se con tutte le cautele del caso. Graficamente la situazione attuale lascia pochi dubbi sulla qualità del trend in atto.
S&P500
Inquadrato in ottica rialzista nel lungo, medio e breve periodo, lo S&P è tornato a testare i massimi di gennaio 2010(area 1,150) creando le condizioni per ulteriori allunghi rialzisti. Tutto questo confermato da MACD, MEDIE MOBILI (5,9 e 15)e OBV(indicatore sui volumi).
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FTSEMIB
L’indice italiano, pur facendo una certa fatica a invertire il senso di marcia, ci dà spunti per pensare ad un allungo rialzista nel breve periodo. Dopo aver testato la neckline del testa e spalle rialzista, i prezzi stanno cercando di continuare con l’uptrend principale. Il movimento rialzista di breve è confermato da MACD, STOCASTICO e MM. Solo il superamento di quota 23,000 e successivamente 24,000 punti ci darebbe la conferma della forza del trend.
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CREDIT SUISSE
Il titolo del Gruppo bancario Elvetico è riuscito nelle ultime settimane ad uscire da un quadro tecnico davvero difficile, riuscendo a recuperare più del 20% dai minimi di inizio febbraio. Il trend di breve è chiaramente rialzista con conferme che arrivano dal MACD e dalle MM a 5,9 e 15. Ci aspettiamo dunque una prosecuzione del trend per la settimana prossima con obiettivi a 56CHF con stop a 50CHF (possibile inversione su break out di tale livello).
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