FIATVideo, Marchionne: su di noi un tiro al bersaglio – Oggi la Fiat ha riunito la propria assemblea per approvare i conti del 2009 e l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, ha preso la parola per difendere la propria azienda, finita, a suo dire, bersaglio di un terribile fuoco.

«Oggi stiamo vivendo un altro gioco pericoloso, un nuovo tiro al bersaglio contro la nostra azienda», ha detto Marchionne. «Mi riferisco non solo a quello che scrivono i giornali, che nella maggior parte dei casi fanno il loro lavoro. Penso piuttosto alle dichiarazioni di alcuni esponenti del mondo politico, sindacale e a volte imprenditoriale».«’Nessuno può dire che viviamo alle spalle dello Stato o che vogliamo abbandonare il Paese».



Marchionne ha fatto anche riferimento all’annunciata chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, causa scatenante, a suo dire, di questo attacco. Lo stabilimento siciliano, ha spiegato, non poteva essere tenuto aperto, e la decisione di chiuderlo non è stata presa a cuor leggero. Però non c’erano alternative.



 

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