I dati macroeconomici in chiaroscuro diffusi nel corso della settimana ci hanno tenuti col fiato sospeso fino a venerdì 5 marzo. Incoraggianti sono risultate infatti le indicazioni giunte dal mercato del lavoro Usa con le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione scese nell’ultima settimana a 469.000 unità, cioè oltre le attese, ferme a 470.000 (in flessione anche le richieste continuative, scese a 4,5 milioni di unità).
Anche il dato sulla produttività non agricola ha sorpreso positivamente il mercato: la lettura definitiva si è attestata al 6,9% (+6,2% quella preliminare), oltre il +6,3% del consensus. Delusione invece per gli ordini alle fabbriche, aumentati dell’1,7% a gennaio, in misura leggermente inferiore alle previsioni degli analisti che si attendevano un incremento dell’1,6%, ma soprattutto per le vendite di case con contratti in corso che ha registrato un calo del 7,6% a fronte del rialzo dell’1% atteso.
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S&P500(1,136.90) e Nasdaq(1,884)
Per entrambi i listini le notizie pubblicate in settimana hanno dato maggiore slancio ai prezzi che, come si vede dai grafici, sono chiaramente intenzionati ad andare a testare i massimi di Gennaio 2010. Sia per lo S&P500 che per il Nasdaq il quadro tecnico è positivo, come ormai evidenziato da diverse settimane, le trendlines sono ben impostate al rialzo, gli oscillatori e Stocastico si confermano a vicenda dando credito al trend in atto. Primo obiettivo per lo S&P500 è area 1,150, per il Nasdaq è area 1,900. Attendiamo il raggiungimento di questi obiettivi per valutare se la forza di questi trend è tale da proseguire oppure verranno formati due doppi massimi che potrebbero dare vita ad una inversione del trend.
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Il cross piu’ scambiato sui mercati finanziari, è inserito chiaramente in un down trend che in questo momento si trova in una situazione di sospensione/lateralità (tra 1.3450 e 1.3750). Come dicevamo settimana scorsa solo il break out di tali livelli potrebbe darci l’occasione per aprire nuove posizioni sia long che short.
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CREDIT SUISSE
Il titolo della Banca Svizzera è riuscito nell’ultima settimana a violare il livello di 51CHF che avevamo evidenziato come livello importante come segnale di inversione di trend. Quindi in questo momento CS rivede orizzonti positivi sia in ottica di lungo che di breve. Nel lungo periodo i prezzi hanno violato al rialzo la media mobile a 20 periodi, con Stocastico e MACD che stanno rientrando da posizione di ipervenduto. Nel breve entrambi gli oscillatori sono orientati al rialzo e si confermano a vicenda, ed i prezzi potrebbero allungare fino ad area 53 e poi 56.
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