Le notizie arrivate in settimana prima sul fronte crisi Grecia, con il dubbio che il paese ellenico possa non riuscire a far fronte al suo debito, e poi con il dato sui sussidi di disoccupazione in aumento in America, hanno fatto passare un mercoledì e giovedì con un po’ di apprensione sui mercati finanziari. Ma il quadro tecnico dei listini azionari continua a confermarci le proiezioni che stiamo dando col passare delle settimane.
Nel lungo periodo sia lo S&P500 che il NASDAQ rimangono saldamente inquadrati in un canale rialzista, nel medio periodo vediamo come il sia tornato in fase di uptrend, le a 20 e 50 periodi sono in posizione long confermandoci il trend in atto. Nel breve periodo notiamo come per entrambi i listini lo Stocastico abbia ripreso forza e sia tornato in zona di ipercomprato.
Il Nasdaq, dopo una fase di consolidamento, ha ripreso la sua corsa avendo violato quota 1,976 che rappresentava la resistenza statica del trading range. Senza dubbio questa è una fase da seguire con molta attenzione prima di aprire nuove posizioni long, piuttosto molti traders in questo momento stanno sicuramente alleggerendo il peso del loro portafoglio dato i guadagni a due cifre che hanno realizzato in questi ultimi sei mesi.
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Il quadro tecnico di lungo e medio termine rimane negativo, i prezzi sono saldamente all’interno di un canale ribassista anche se nel breve periodo notiamo come abbia formato un doppio minimo quindi un forte supporto che potrebbe dar vita a due scenari operativi: 1. Su break out ribassista di 1,3270 si aprirebbero posizioni short con obiettivo area 1,30/1,28; 2. su break out rialzista di 1,35 potremmo assistere ad un recupero dei prezzi con primo obiettivo 1,36 e secondo 1,38.
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