PIL – Standard & Poor’s: l’Italia crescerà poco – L’agenzia di rating Standard & Poor’s (S&P) ha diffuso oggi le sue stime sull’economia italiana, “bloccata in una modalità di bassa crescita”. Lo scarso export e la mancanza di investimenti, fanno ritenere a S&P che il Pil italiano crescerà nel 2010 dello 0,5% (contro una precedente stima dello 0,7%), mentre nel 2011 si dovrebbe avere un +1% (contro una media europea del +2%).



Il giudizio di S&P è dunque inequivocabile, dato anche il titolo del report “L’Italia è bloccata in una situazione di bassa crescita”, nel quale viene rilevato che il nostro tasso di disoccupazione ufficiale è al di sotto della media europea, ma sale d 1,5 punti percentuali se si conteggiano i lavoratori in cassa integrazione. La crescita della nostra economia è nelle mani dei privati (consumi, investimenti e commercio estero), ma i redditi in calo delle famiglie non promettono nulla di buono in tal senso.



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Positivo invece il giudizio su alcuni punti forza del nostro Paese: basso indebitamento delle famiglie, propensione al risparmio e tenuta del mercato immobiliare, che nel 2010 registrerà un calo del 3-5% risultando tra i migliori d’Europa. Tutto questo però, è la conclusione di S&P, non basterà a far ripartire l’economia.

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