CRISI – La Grecia annuncia il ricorso al prestito Ue-Fmi – Il premier greco George Papandreou ha annunciato il ricorso al meccanismo di sostegno Ue-Fmi, spiegando che la decisione risponde a “un bisogno nazionale”.
Papandreou ha già dato incarico al ministro delle finanze Papaconstantinou di procedere per l’attivazione del meccanismo. Dopo l’annuncio, il premio di rendimento che i titoli di Stato greci decennali devono offrire rispetto al bund tedesco è tornato sotto i 500 punti base dai massimi da marzo 1998 di 590 punti.
In mattinata era circolata la notizia (diffusa dall’agenzia Bloomberg) che la Grecia era pronta a chiedere ai governi europei un prestito ponte obbligazionario da circa 8,5 miliardi di euro da ottenere per il prossimo mese.
Il prestito servirebbe a coprire le necessità finanziarie della Grecia in attesa che si possa attivare il meccanismo del pacchetto di aiuti da 45 miliardi varato dalla Ue e dal Fondo monetario internazionale.
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La particolare urgenza della misura si rende necessaria in quanto il 19 maggio il Governo di Atene deve rifinanziare 68 miliardi di euro di debito. Una cifra addirittura superiore al prestito che otterrebbe da Ue e Fmi. Quest’ultimo richiede poi un tempo non brevissimo per la sua erogazione, per questo la Grecia chiede di “tamponare” la situazione con il prestito ponte.