Settimana all’insegna di dati macro incoraggianti anche se non troppo convincenti. I sussidi di disoccupazione americana sono passati a 456.000 unità sotto le stime attese a 460.000, inoltre dati positivi sono arrivati dal Giappone che ha messo a segno un +48,5% a maggio sulle esportazioni e un Pil in aumento. La Bce ha inoltre lasciato invariati i tassi all’1%. I mercati, partiti non bene, hanno trovato la forza di recuperare gran parte delle perdite di inizio settimana.



S&P500

La situazione tecnica dei principali listini è molto simile. Lo S&P500 dopo la discesa dell’ultimo mese, sta testando un forte supporto in area 1,040-1,050 il cui break out porterebbe ad aperture di nuove posizioni short e ci farebbe anche capire che il trend principale si è invertito. Nel breve notiamo incoraggianti segnali da Stocastico e MACD che ci fanno pensare per settimana prossima a un recupero al rialzo.



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NASDAQ

L’indice tecnologico americano ha formato un supporto in area 1,750 molto indicativo per eventuali aperture short. Le MM 20 e 50 sono ancora orientate al ribasso ma nel breve stocastico e MACD danno deboli segnali di ripresa.

 

 

FTSEMIB

L’indice italiano, dopo mesi di discesa a dispetto dell’andamento degli indici americani, si trova in una situazione delicata. La violazione del supporto psicologico di 18,000 punti aprirebbe nuovi scenari negativi. Nel breve notiamo che MACD e stocastico confermano la tenuta del supporto e questo potrebbe portare ad un rimbalzo tecnico fino area 20,000-20,200 punti. Prima di prendere posizione aspettiamo la rottura di questa trading range(lateralità)tra i 18,000 e 19,800 punti.



 

 

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EURUSD

Il cross EURUSD non lascia molti margini all’immaginazione, il trend è chiaramente ribassista ed è andato a testare i minimi di febbraio 2006 a 1,1850 circa. Stocastico, MACD e MM confermano l’esistenza di un down trend molto forte.

 

 

 

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