Antonio Di Pietro e la contromanovra finanziaria. Sul sito ufficiale del leader dell’Italia dei valori Di Pietro illustra la sua idea di manovra finanziaria. Si comincia con una semplice dichiarazione: “La manovra da 24 miliardi di euro in due anni, presentata dal ministro Tremonti, è sbagliata e in larga parte inutile”. Di Pietro riconosce che anche in altri paesi europei si preparano tagli alla spesa pubblica, ma “paesi come Germania ed Inghilterra la macchina burocratica ed amministrativa è largamente più snella ed efficiente della nostra”.



Per Di Pietro, “prima di tagliare dobbiamo innanzitutto ridurre gli sprechi e arrivare a una manovra più virtuosa ma meno dolorosa per la popolazione. In un solo anno, il 2009, Berlusconi e Tremonti hanno fatto lievitare il debito pubblico di 100 miliardi di euro ed ora propinano una manovra in due anni che recupera un quarto del buco creato nelle casse dello Stato grazie alla loro gestione dissennata delle finanze”. La contromanovra proposta dall’IdV: “L’Italia dei Valori ha presentato una manovra di taglio da 65 miliardi di euro in due anni ma andando ad azzerare i costi inutili e gli sprechi della politica. Non è accettabile tagliare i servizi e lo stato sociale se prima non si eliminano i mille privilegi di cui il potere politico fa sfoggio, i mille investimenti inutili per foraggiare le imprese amiche il tutto senza rilanciare la lotta all’evasione fiscale che si aggira su una cifra vicina ai 300 miliardi di euro annui”.



– Ed ecco i punti fondamentali riassunti: A) Misure di lotta all’evasione fiscale e di recupero a tassazione e maggiori entrate B) Tagli ai costi della politica C) Tagli alla spesa pubblica D) Riduzione del carico fiscale a lavoratori e imprese & sostegno al reddito e allo sviluppo (16 miliardi l’anno).

 

Leggi anche

Auto elettriche/ Mercato in sofferenza: in Francia e Germania un flop (20 settembre 2024)