IOR – Sequestrati 23 milioni di euro. Indagato il presidente Gotti Tedeschi – La polizia valutaria della Guardia di Finanza ha sequestrato, in via preventiva, 23 milioni di euro dello Ior (Istituto opere religiose) depositati su un conto corrente del Credito Artigiano Spa. Due alti responsabili della banca vaticana, tra i quali il presidente Ettore Gotti Tedeschi, sono indagati dalla Procura di Roma per omissioni legate alla violazione delle norme antiriciclaggio.



È questo l’esito dell’ordinanza del Gip Maria Teresa Covatta, che ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Stefano Rocco Fava. L’azione penale è partita sulla base di una segnalazione dell’Unità informazioni finanziarie (Uif), la quale, il 15 settembre scorso, aveva già disposto la sospensione per cinque giorni, perché ritenute sospette, di due operazioni disposte dallo Ior sul conto aperto presso la sede romana del Credito Artigiano. Si tratta della movimentazione di 20 milioni destinati all’istituto di credito tedesco JP Morgan Frankfurt e di altri 3 milioni destinati alla Banca del Fucino. È la prima volta in Italia che viene attuata una iniziativa del genere nei confronti dello Ior.



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Alla base delle presunte irregolarità la violazione dei commi 2 e 3 dell’articolo 55 del decreto legislativo 231 del 2007 che impongono alle banche di indicare le generalità dei soggetti per conto dei quali si eseguono operazioni finanziarie, nonché gli scopi e la natura delle operazioni stesse. Si tratta quindi di omissioni e mancanze di comunicazioni.

In una circolare alle banche, Bankitalia aveva fornito indicazioni sui rapporti da tenere con lo Ior, da considerarsi istituto di credito extracomunitario. Ciò impone per palazzo Koch obblighi di verifiche rafforzati. È anche per questo motivo che sono scattati i controlli che hanno portato al sequestro dei 23 milioni di euro.