Settimana ancora all’insegna dei rialzi sui principali listini azionari. Sul fronte macro il Dipartimento del Commercio americano ha annunciato che il disavanzo commerciale è sceso nel mese di novembre da 38,71 a 38,31 mld di dollari. Il dato è migliore delle attese degli economisti che si aspettavano un deficit pari a 40,5 mld di dollari.



Risultati in linea con le attese per i prezzi alla produzione. Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che l’indice grezzo dei prezzi alla produzione ha evidenziato nel mese di novembre un rialzo dell’1,1%, superiore alle aspettative degli analisti (+0,8%). Su base annuale l’indice è salito del 4% (previsioni +3,8%). L’indice core (esclusi energetici ed alimentari) ha segnato un progresso su base annuale dell’1,3%, lievemente inferiore alle previsioni degli economisti (+1,4%). Deludenti invece i dati sul fronte occupazionale. Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono salite a 445 mila unità, ben superiori alle aspettative degli analisti fissate su un numero di richieste pari a 405 mila unità.



S&P500

L’indice americano rimane ancora inquadrato in ottica rialzista. Il canale ben impostato non lascia dubbi sul trend. Lo stocastico rimane in area di ipercomprato, mentre il MACD continua a non confermare in modo convinto il movimento dei prezzi, rimanendo in divergenza ribassista. Resistenza 1,300, supporto 1,250.

 

NASDAQ 100

Anche per il listino tecnologico rimaniamo long, con conferme sia da stocastico che da MACD in forza positiva. Resistenza 2,380, supporto 2,290.

 


DAX

Nel lungo periodo l’indice tedesco è chiaramente impostato in ottica rialzista, i prezzi sono sopra le principali MM 200,100 e 50 settimane, lo stocastico ci conferma la forza del trend rimanendo sopra area 80. Il MACD continua a segnalarci una leggera divergenza ribassista con i prezzi.



 

 

Nel breve periodo, dopo aver raggiunto l’obiettivo del grande triangolo rialzista formatosi tra giugno e settembre 2010 in area 7,000 (che già avevamo evidenziato tra luglio e agosto 2010), il DAX trova proprio la prima resistenza in area 7,076. Il superamento di tale livello aprirebbe un ulteriore fase rialzista verso area 7,230 (massimo relativo del maggio 2008). Al contrario un break out ribassista del supporto in area 6,840 ci farebbe pensare ad un ritracciamento del trend rialzista in essere fino ad area 6,680.lo stocastico comunque ci conferma la spinta rialzista in area 80, il MACD proprio in questi ultimi giorni è tornato a girare in positivo.

 

FTSEMIB

Dopo aver evidenziato la fascia di lateralità nella quale si era posizionato il FTSEMIB (tra 20,000 e 21,000 punti), notiamo come abbia rotto in maniera significativa proprio la resistenza in area 21,000. La prossima resistenza importante è posta in area 21,680 e poi 22,000 punti. Proprio quest’ultimo livello di prezzi rappresenta un importantissima resistenza di lungo periodo. Supporto in area 20,500 punti.

 

 

EURUSD

La fase di grande volatilità che sta vivendo il cross valutario è notevole. Le notizie che arrivano dal fronte macro sullo stato dei debiti dei paesi sovrani hanno oramai frequenza giornaliera tale da influire giorno dopo giorno sull’andamento valutario. Il rimbalzo visto in questi ultimi giorni ci porta a identificare come resistenza area 1,3500 e successivamente area 1,3700. Supporti importanti 1,3000 – 1,2890.

 

 

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