La settimana appena trascorsa ha visto i principali listini internazionali tirare leggermente il fiato dopo gli ultimi sei mesi di rialzi. Discorso a parte lo faremo di seguito per il nostro indice FTSEMIB. Il Dipartimento del Lavoro americano ha reso noto che le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a 404 mila unità, ben migliori delle aspettative degli analisti fissate su un numero di richieste pari a 420 mila unità. Il Conference Board ha comunicato che il superindice, che misura l’andamento dell’attività economica negli Stati uniti nei prossimi 6-12 mesi, ha evidenziato nel mese di dicembre un incremento dell’1%, superiore alle attese degli analisti che si aspettavano un progresso dello 0,7%. Nel pomeriggio di giovedì la Federal Reserve di Philadelphia ha reso noto che il proprio indice, che monitora l’andamento dell’attività manifatturiera dell’area di Philadelphia, è sceso, nel mese di gennaio, a 19,3 punti, inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano un valore dell’indice pari a 22,3 punti. Il Dipartimento del Commercio ha reso noto che le vendite di case esistenti, nel mese di dicembre, sono aumentate del 12,3% a 5,28 mln di unità.
S&P500
L’indice americano, nonostante si trovi all’interno di un canale rialzista, denota i primi segni di indebolimento del trend. Lo stocastico che abbandona la zona di 80 (ipercomprato) e il MACD che accentua la divergenza ribassista con i prezzi, ci fa pensare ad un probabile ritracciamento per la prossima settimana. 1,250 e 1,225 sono i primi supporti da considerare, mentre resistenza importante rimane area 1,300 punti.
NASDAQ 100
Anche l’indice tecnologico si trova inquadrato in ottica rialzista senza ombra di dubbio. Anche in questo caso la divergenza ribassista dei prezzi con il MACD e la debolezza dello stocastico che non sostiene più con decisione il trend rialzista, ci fanno pensare ad un imminente probabile ritracciamento dei prezzi. Consideriamo come supporto area 2,250-2,200 e resistenza area 2,330.
FTSEMIB
Soffermiamoci ora sulla situazione dell’indice italiano. Nel lungo periodo possiamo notare come i prezzi stiano testando come resistenza sia la MM 100 esponenziale sia la trendline ribassista tracciabile dai massimi del 2007. Lo stocastico e il MACD confermano la volontà del FTSEMIB di voler proseguire la corsa. Possiamo anche notare come la rottura rialzista della resistenza del triangolo ascendente creatosi da maggio 2010, abbia come obiettivo rialzista area 25,000 punti (livello importante dove troviamo anche la MM 200 settimane esponenziale). Nel breve teniamo come prima resistenza area 22,500 punti e supporto area 21,650. Stocastico e MACD confermano uptrend di breve.
EURUSD
Il cross valutario sta vivendo una fase di grande recupero dopo mesi di pressioni ribassiste. Pur essendo inquadrato in ottica ribassista di medio termine, possiamo ipotizzare come primo obiettivo long area 1,3700-1,4000, e tenere come supporto area 1,3350. Il MACD e lo stocastico ci confermano la forza del periodo.
EURCHF
Anche questo cross valutario mostra segni di ripresa, dopo che per mesi è stato fortemente in trend negativo. Su grafico settimanale possiamo notare divergenza rialzista tra prezzi e MACD e stocastico che sta uscendo da area 20 dando forza alla partenza di un movimento positivo. Resistenza area 1,3500 e supporto in area 1,2500.
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