A sostenere le piazze azionarie del paese a stelle e strisce nella prima parte della settimana, sono state le decisioni della Federal Reserve. I membri del Board hanno infatti confermato le politiche di stimolo all’economia. Bene anche il dato macroeconomico sul comparto immobiliare. È stato annunciato inoltre che l’indice Home Pending Sales (vendite di case con contratti ancora in corso) ha evidenziato un incremento nel mese di dicembre del 2%, superiore alle previsioni degli addetti ai lavori (+1%).
Deludenti invece le altre cifre macro pubblicate venerdì. Nel primo pomeriggio, il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 454 mila unità, ben peggiori delle aspettative degli analisti fissate su un numero di richieste pari a 405 mila unità. Il Dipartimento del Commercio ha reso noto che gli ordini di beni durevoli hanno evidenziato nel mese di dicembre una flessione del 2,5%, peggiore delle attese degli analisti che si aspettavano un rialzo dell’1,5%. L’indice escluso il settore dei trasporti ha registrato una crescita dello 0,5% (consensus +0,9%).
S&P500
La correzione che ci aspettavamo settimana scorsa è arrivata. Le prese di beneficio dopo una lunga cavalcata rialzista dell’indice americano, ci fa pensare alla volontà di rivedere i prezzi in area 1,250 e 1,225. Importante supporto è rappresentato dalla MM100 esponenziale che come si può vedere si trova in area 1,220. Solo il superamento deciso di area 1,300 ci indicherebbe la continuazione del trend rialzista.
NASDAQ
Probabile anche per il listino tecnologico una correzione per settimana prossima probabilmente più forte dello S&P500. La convergenza tra prezzi e Stocastico ci conferma la visione ribassista di breve periodo. Il MACD è diverse giornate che ci conferma l’esistenza di un trend ribassista. Obiettivi 2,200-2,150.
FTESMIB
Preso il nostro obiettivo a 22,500 punti, ora l’indice italiano si trova a testare la trendline ribassista partita a novembre 2009. Chiaramente visibili sia i supporti che le resistenze. 21,650 il primo, 22,500 e successivamente 23,500 le resistenze. Se analizziamo i nostri due indicatori, notiamo che il MACD è in fase di indebolimento e l’oscillatore stocastico si trova in zona di ipercomprato oramai da una decina di giorni. Questa situazione ci porta a pensare che la trendline ribassista sia una forte resistenza da superare e addirittura potrebbe segnalarci la possibilità, qualora lo stocastico scendesse sotto gli 80, di aprire posizioni ribassiste per sfruttare un eventuale profondo ritracciamento. Le MM100 e 200 esponenziali in area 21.000 rappresentano un importante supporto dinamico.
EURUSD
Il cross valutario, dopo il forte rimbalzo degli ultimi 15 gg. Vive una fase di normali prese di beneficio. Nonostante si trovi all’interno di un visibile canale ribassista di medio periodo, potrebbe ancora darci delle soddisfazioni. Il superamento di area 1,3800 aprirebbe la strada per quota 1,4000, mentre una discesa sotto 1,3500 darebbe spazio per una ulteriore correzione fino area 1,3300.
ORO
Interessante la situazione sull’oro che sta si sta appoggiando su importante supporto in area 1,310-1,300. La cosa interessante è che lo stocastico ci conferma che potrebbe essere finito il ritracciamento, e quindi nei prossimi giorni potremmo vedere una ripresa del trend rialzista. Fondamentale la tenuta di area 1,300.
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