La Fiat al centro delle riflessioni d’inizio anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Mi auguro – ha detto l’inquilino del Colle – che sulle relazioni industriali, oggetto di contenzioso alla Fiat, si trovi un modulo più costruttivo di discorso». Al centro dell’attenzione, ha auspicato Napolitano, ci dovrebbe essere il dibattito su come migliorare una produttività del lavoro che ad oggi risulta bassa in un po’ tutto il Paese, che «non è una questione legata esclusivamente al rendimento lavorativo delle maestranze», ma «anche, prevalentemente, all’innovazione tecnologica e all’organizzazione del lavoro».
Il Presidente ha poi espresso il proprio apprezzamento nei confronti delle parole del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, che in un’intervista concessa questa mattina a Repubblica ha detto di voler conservare e valorizzare i diritti sulle trattative sindacali e sulla concertazione fissati dagli accordi del 1993.
Il Capo dello Stato ha poi ribadito nuovamente tutta la propria apprensione per il mondo giovanile: «Occorre uno scatto, una mobilitazione. Bisogna soprattutto tenere aperte le linee di comunicazione con le generazioni più giovani, i cui problemi sono quelli del futuro dell’Italia».