Le Borse europee stanno andando bene, sono tutte in territorio positivo a metà giornata. La stampa britannica ha tirato fuori un’altra indiscrezione relativa all’allargamento del Fondo salva-Stati. Questa volta i giornali inglesi parlano di 2mila miliardi di euro, mentre quindici giorni fa parlavano di 3mila miliardi, fornendo suggestioni di garanzia generale per tutta l’Eurozona. Oggi si ritorna alla carica, forse per stimolare gli investitori. Ma qualche cosa in più questa volta c’è, oltre alle solite voci di un accordo tra Francia e Germania. È stato lo stesso ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, a dire che il Fondo salva-Stati potrebbe essere allargato sino a mille miliardi. Insomma, tra un mille miliardi in più o in meno, i mercati questa volta possono tirare un sospiro di sollievo, perché Schauble di buone notizie, in questi tempi, ne ha fornite veramente poche.



Confidando quindi nel ministro delle Finanze tedesco, i mercati seguono un buon trend rialzista. E non guardano alla mole di altre cattive notizie che continuano ad affluire da diversi “rivoli”. Cominciamo con la drammatica situazione della Grecia, di cui ancora non si conosce con esattezza il destino. Il Paese è completamente paralizzato da uno sciopero di 48 ore che riguarda tutte le categorie. Non si va a scuola e non si possono visitare neppure i detenuti perché in agitazione ci sono anche le guardie carcerarie. È la risposta alle misure che il governo del socialista Giorgio Papandreou ha chiesto alla popolazione.



Poi c’è l’agenzia di rating Moody’s che, dopo aver messo ieri sull’avviso la Francia con la sua tripla A, ha declassato la Spagna come avevano già fatto sia Standard&Poor’s che Fitch. Moody’s è stata però più severa con la Spagna, declassandola di due scalini. Un duro colpo per il governo Zapatero ormai alla vigilia delle elezioni. Si aggiunga che l’asta dei Bund tedeschi, dato il loro scarso rendimento, è stata quasi un flop. Infine, c’è una dichiarazione del ministro per l’Economia, Giulio Tremonti, che ha detto: “Senza gli eurobond si potrebbe rischiare una catastrofe”.



Tutte queste notizie “incoraggianti” avvengono alla vigilia delle riunioni di Ecofin ed Eurogruppo, un meeting europeo che, domenica 23 ottobre, dovrebbe spiegare quali misure adottare per salvare l’Eurozona. Sapendo già, però, come hanno anticipato sia Schuable, sia il cancelliere Angela Merkel, che per quella data non ci sarà una decisione definitiva. Anzi, il cancelliere Angela Merkel parla sempre di ridefinizione dei trattati.

A metà giornata è quindi solo Schauble, con la dichiarazione di allargamento del Fondo salva-Stati che tonifica i 16mila punti della Borsa di Milano, dove il Ftse Mib guadagna oltre l’1,7%. In positivo anche il Dax di Francoforte (+0,8%) e il Cac 40 di Parigi (+0,7%). E anche Wall Street è partita bene.

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