Verrà inviata oggi la lettera con cui il presidente del Consiglio formula la candidatura ufficiale alla nuova nomina di governatore di Bankitalia, resa vacante dal passaggio di Mario Draghi al vertice della Banca centrale europea. Ovviamente segreta, secondo alcune indiscrezioni la scelta di Berlusconi potrebbe essere quella relativa al nome di Lorenzo Bini Smaghi, attualmente membro italiano del border di Bce. Da parte delle opposizioni, in particolare Bersani e Casini invece si era fatto il nome di Saccomanni che riveste la carica di direttore generale di Palazzo Koch sede di Bankitalia (“Auspichiamo che il premier proceda rispettando l’autonomia dell’Istituto” hanno scritto in una lettera congiunta). Per la Lega, nelle dichiarazioni di Umberto Bossi che si dice d’accordo con Tremonti, il candidato sarebbe Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro. Il fatto che non ci sia accordo tra i membri della maggioranza segnala una spaccatura che potrebbe ritardare o bloccare tale nomina. In qualche modo, sottolinea la scelta di Berlusconi anche il quotidiano inglese Financial Tmes che parla di Bini Smaghi come possibile successore di Draghi. Nella querelle si sarebbe inserito anche il capo dello Stato Giorgio Napoletano, che spinge per una nomina veloce e autorevole. Giorgio Napolitano secondo voci non confermate si sarebbe anche incontrato con Gianni Letta per discutere con lui appunto della nomina. Secondo tali indiscrezioni, Saccomanni sarebbe molto innervosito del fatto che il nome scelto da Berlusconi possa non essere il suo: avrebbe anche minacciato le dimissioni dal suo incarico in caso la scelta non ricadesse su di lui. Anche Berlusconi si è comunque incontrato con il presidente della Repubblica: nessun comunicato ufficiale relativamente agli argomenti trattati, ma sicuramente la nomina del nuovo governatore era al centro del colloquio. Il capo del governo ha commentato solamente che non hanno “certamente parlato di calcio”. A Francoforte intanto si sta tenendo la cerimonia di addio di Jean-Claude Trichet e quella dell’annuncio ufficiale della nomina di Mario Draghi, il cui incarico prenderà il via il prossimo primo novembre. Cerimonia di alto profilo aperta con un concerto esclusivo diretto dal maestro Claudio Abbado.