Sull’onda dell’apertura positiva di Wall Street, le Borse europee hanno ritracciato e hanno chiuso in territorio positivo. L’eccezione è Atene, che segna un negativo del 4%, dopo aver toccato in mattinata il -5,5%. La giornata di piazza Affari è stata molto condizionata, soprattutto in mattinata, dai retroscena politici che si sono verificati ieri al summit europeo, con Francia e Germania che hanno quasi redarguito l’Italia per non avere ancora messo a punto una manovra credibile sia per la riduzione del debito, sia per quanto riguarda le misure per la crescita. Si può anche aggiungere che l’Europa ha dato tre giorni di tempo all’Italia per varare un piano che la renda credibile sui mercati. Qui è scattata una corsa contro il tempo. Perché all’interno del governo italiano ci sono posizioni opposte sulla nuova età pensionabile. I 67 anni di età sono “benedetti” da Silvio Berlusconi, ma l’atteggiamento della Lega Nord, al riguardo, sembra quasi irremovibile. Occorrerà vedere che cosa accadrà stasera nella riunione del Consiglio dei ministri.
In tutti i casi, l’atteggiamento francese e tedesco è stato quasi irritante, sia perché la Germania e la Francia non sembrano in “gran forma” per quanto riguarda la loro situazione economica e soprattutto l’esposizione delle loro banche nei confronti dei titoli greci, sia perché nel cosiddetto “asse di fatto” franco-tedesco ci sono contrapposizioni e differenti valutazioni sia per la funzione del Fondo salva-Stati, sia per quanto riguardo il nodo della ricapitalizzazione delle banche. Di fronte alle contraddizioni franco-tedesche, vi è però da dire che l’Italia ha offerto il fianco delle sue polemiche interne, soprattutto delle contraddizioni all’interno della maggioranza di governo, con una “questione Bini Smaghi” nel board della Bce che ha irritato Nicolas Sarkozy e con una contrapposizione tra Berlusconi e Tremonti, esportata in Europa, su cui si è buttata a capofitto il cancelliere tedesco Angela Merkel.
Alla fine perché anche piazza Affari si è ripresa, mentre a mezzogiorno e trenta era l’unica Borsa europea in rosso, oltre alla disastrata Atene? Non solo per l’apertura positiva di Wall Street, ma perché ci sono alcuni fatti di carattere europeo che sembrano confermati. In primo luogo si è ormai vicino all’accordo sull’haircut della Grecia. Il debito sarà dimezzato, con una perdita secca delle banche che hanno in portafoglio i titoli greci del 50%. Ma contemporaneamente l’allargamento del Fondo salva-stati sembra ormai confermato, anche in un accordo tra francesi e tedeschi che dovrebbe essere definito entro mercoledì.
Alla fine piazza Affari cresce dello 0,72%, restando saldamente sopra i 16mila punti. Il Dax di Fraconforte guadagna l’1,37% e il Cac 40 francese è in territorio positivo dell’1,45%. Lo spread tra Bund e Bpt scende di poco, a quota 384 punti. Va bene Wall Street.