Al suo primo giorno da presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi effettua un debutto con mossa a sorpresa. Ha infatti deciso di stabilire un taglio dei tassi di interesse dell’area euro di 0,25 punti. Una inversione totale rispetto a quanto praticato fino a oggi dalla Bce, che i tassi invece li alzava. Lo scorso luglio infatti la Bce aveva fatto quello che fino a oggi era l’ultimo intervento in tal senso con un aumento di 25 punti. Con questo taglio la moneta unica sale a 1,3770 contro il dollaro e sfiora lo 0,4 per cento in più rispetto alla chiusura di ieri. Il rialzo dell’euro non deve stiupire visto che di solito un taglio dei tassi corrisponde a una perdita, ma va tenuto conto della situazione del dollaro. La Federal riserve ha i tassi di un punto percentuale più basso della Bce. Infatti contro la sterlina l’euro è in ribasso, meno 0,3 per cento. Questa iniziativa di Draghi ha portato immediati benefici alle Borse, riducendo anche lo spread, anche se il governatore ha detto di farsi poche illusioni sul momento: ‘‘Alta incertezza, intensificati i rischi al ribasso della crescita”. Aggiungendo che se l’inflazione al momento rimane elevata e probabilmente resterà sopra il 2% per qualche mese, le attese sono per una riduzione dell’inflazione sotto il 2% nel corso del 2012. Nel dettaglio la situazione delle Borse vede oggi Londra guadagnare l’1,25%, Parigi il 3,12%, Francoforte il 3,09%. Aumenta del 3,9% il Ftse Mib a Milano. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi scende a 429 punti con rendimento al 6,20% dopo aver superato la soglia dei 460 punti. Il differenziale tra i bonos spagnoli e il bund tedesco si ferma a 360 punti. In pieno svolgimento intanto il G20 che affronta appunto i nodi della crisi economica. E’ giunto un commento sul nostro Paese da parte del portavoce del commissario Ue per gli affari economici che ha fatto capire che l’Italia deve agire e subito. E’ importante, ha detto, che le misure proposte vengano applicate nei temei previsti. Berlusconi ha immediatamente replicato indicando il calendario degli impegni: entro martedì o mercoledì fiducia sulla legge di stabilità, per avere il percorso a Palazzo Madama entro quindici giorni al massimo.
In discussione al G20 ovviamente anche la Grecia, il punto caldo dell’eurozona. Il Paese ellenico ha disponibilità liquide monetarie solo fino a metà dicembre.