Adesso è scattato pure un effetto sulle “dimissioni di Berlusconi” su piazza Affari. Dopo un’apertura in ribasso, generalizzata in tutte le piazze europee, verso le 11 del mattino ha cominciato a spargersi la voce che Silvio Berlusconi stava dimettendosi. Il tutto veniva suffragato da una dichiarazione del ministro dell’Interno, il leghista Roberto Maroni, che dichiarava che “la maggioranza non c’è più, non ha più i numeri” Da quel momento, nel giro di un quarto d’ora, piazza Affari ha cominciato a salire, unica Borsa tonica in un panorama sempre deprimente delle piazze europee più importanti. Il picco che ha toccato la Borsa di Milano è stato quello di un rilazo di 2 punti e mezzo di percentuale. Nello stesso tempo anche lo spread, che in prima mattinata era alle stelle (a 491), è sceso, pur restando sempre a livelli di guardia, cioè sui 460 punti. Il problema è che in questo momento Berlusconi ha lasciato Roma per ritornare a Milano, dove, secondo alcune indiscrezioni, dovrebbe incontrarsi con la filglia Marina e con Fedele Confalonieri, probabilmente per decidere. Ma nello stesso tempo, Belrlusconi ha fatto una dichiarazione piuttosto bellicosa; il premier ha detto che non si dimetterà e che porrà la fiducia sulle misure che Comunità europea e Fondo monetario internazionale hanno, di fatto, stabilito per l’Italia. Quindi ha quasi lanciato una sfida: “Voglio vedere in faccia chi mi tradirà”. Un clima che non è dei più tranquillizzanti, ma che ha caratterizzato e che caratterizzerà sino alla chiusura la giornata di oggi sui mercati, soprattutto su quello italiano. Si parlava delle altre Borse europee. Tutte in rosso, ma sostanzialmente in attesa, con pochi scambi e alta volatilità. Sostanzialmente basse. L’eccezione non è comunque solo l’Italia, in questo momento, ad andare bene. C’è pure la Grecia, dove addirittura il comparto bancario è rimbalzato di 7 punti percentuali.



Quale è la ragione? Esclusivamente politica, perché George Papandreou si è fatto da parte e si è raggiunto un accordo su un governo di coalizione, di salvezza nazionale che, alla fine, dovrà far digerire ai greci le misure che, secondo i mercati, servono per far uscire la Grecia dalla crisi. Ma se ormai la Grecia è alla svolta politica, l’Italia deve aspettare ancora alcune ore. In effetti, dopo la dichiarazione di Berlusconi, cioè che non intende dimettersi prima del voto in Parlamento domani, piazza Affari ha limato i suoi guadagni e, pur restando in territorio positivo, in questo momento il Ftse Mib guadagna l’1,6 percento, mentre lo spread è risalito sui 470 punti. Dall’altra parte dell’Atlantico, da Wall Street non arrivano buone notizie. Gli indici sono in rosso.

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