L’asta di Bot da 6,75 miliardi di euro si è chiusa registrando un significativo aumento dei rendimenti, che, dal 2,147%, sono saliti al 3,67%. Cala la domanda: il rapporto tra domanda e offerta è stato di 1,55, rispetto a 1,71 dell’asta precedente.

Le rassicurazioni della Banca d’Italia sul collocamento hanno ridato un po’ di fiducia alla Borsa, che ha risalito la china disastrosa di inizio mattinata. L’Ftse Mib era arrivato a perdere il 5%, per poi riprendersi e dimezzare il ribasso al 2%, sopra quota 18mila punti fino all’attuale -0,12%. Unicredit, sospeso per eccesso di ribasso, è stato ripristinato, e attualmente è a +3 mentre Intesa Sanpaolo si attesta a +1,25%. Allo stato attuale Piazza affari è una delle borse meno penalizzate d’Europa, mentre si riduce lo spread Btp e Bund sotto i 330 punti.



Intanto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha lasciato in anticipo l’Ecofin a Bruxelles: «devo chiudere il bilancio», ha detto, lasciando la riunione dei ministri delle Finanze dell’area Euro. Christine Lagarde, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, riferendosi alla situazione economica italiana ha affermato che è necessario assicurare la stabilità del nostro sistema: «é essenziale per ristabilire la situazione, oltre alle misure già decise con l’obiettivo di riportare il deficit al 3% nel 2012». 



Poi, ha aggiunto: «Alcune cifre dell’Italia sono eccellenti. Il deficit primario è uno dei migliori. Il debito è particolare nelle sue caratteristiche perché è detenuto all’interno del paese. E’ chiaro che l’Italia si confronta al momento con problemi che sono dettati dai mercati». 

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