Si è chiusa l’asta di titoli di Stato. Il Tesoro ha venduto, complessivamente, 7,966 miliardi di titoli di Stato tra Btp e Cct indicizzati al tasso Euribor. Si tratta di un buon risultato considerato che le aspettative del ministero si collocavano tra i 5,5 e gli 8,5 miliardi di euro. In rialzo, nel frattempo, i tassi dei Cct 2018, che sono giunti al 4,65%. E mentre il Tesoro ha lanciato un’offerta compresa tra i 500 milioni e il miliardo di euro, la domanda ha toccato gli 1,636 miliardi, mentre sono stati assegnati, complessivamente, 930 milioni di euro. Aumentano, inoltre, i rendimenti di Btt a tre e dieci anni, che si collocano al 4,80%, record da luglio 2008, al 5,77%. Dopo un leggero peggioramento iniziale, in seguito all’asta, attorno al 0.77%, si acuiscono le perdite di Piazza Affari, il cui indice principale, l’FtseMib, sprofonda dell’1.7% a 18180.37 punti.  Attualmente, le principali borse europee non viaggiano in acque migliori, con Madrid che cala dello0,26%, Londra dello 0,41%, Parigi dello 0,97% e Francoforte dell’1,18%. 



 Tornando ai mercati italiani, si registra un andamento negativo dei bancari, con Unicredit  a -1,3%, Intesa Sanpaolo a -1,5%, Banco Popolare  -4,4%, Banca Mps a -1,16%. Tra gli altri titoli, in caduta libera Finmeccanica (-14,78%), ai minimi dal ’98, Tenaris (-6,73%) ì, Banco Popolare (-3,68%), Autogrill Spa (-2,67%) 

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