I mercati hanno finalmente virato in territorio positivo. Non si tratta di un “rally”, come si dice in gergo, ma di un ritracciamento positivo che fa riguadagnare il terreno perduto. Un buon rimbalzo insomma, probabilmente in vista delle scadenze tecniche di agosto. Il Ftse Mib di piazza Affari sta riavvicinandosi ai 16 mila punti e segna un più 1,27%, mentre solo una settimana fa era andato sotto la soglia psicologica dei 15 mila punti. E’ stata indubbiamente una giornata contrastata. In mattinata l’apertura è stata brutta, considerando il momento che si sta vivendo e considerando anche che, proprio ieri nel tardo pomeriggio, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, avevano tenuto una conferenza stampa che avrebbe dovuto rassicurare i mercati, ma invece li ha sostanzialmente delusi soprattutto per quanto riguarda gli eurobond, che entrambi, al momento, rifiutano o rinviano. Il fatto è che nel primo pomeriggio Wall Street è ripartita sulla spinta del settore della distribuzione e questo ha portato evidentemente un sollievo immediato alle Borse di Milano, di Parigi e di Zurigo. Solo il Dax tedesco, che per tutta la giornata ha sofferto, è rimasto in territorio negativo insieme alla City londinese. Per quanto riguarda le banche italiane c’è Unicredit ancora in sofferenza, mentre Intesa San Paolo e Montepaschi sono in netta ripresa. Ma sulla piazza di Milano è significativo anche il recupero dei titoli del comparto industriale che nelle ultime sedute aveva molto sofferto. Dare un’interpretazione a questo rimbalzo non è semplice. La spiegazione delle scadenze tecniche di agosto è certamente significativa ma non decisiva. Resta alta la volatilità. Intanto gli analisti fanno notare che occorre aspettare il 22 agosto, quando la manovra italiana, che si sta discutendo al Senato, sarà meglio configurata. Al momento si può comunque affermare che la giornata di oggi fa allontanare lo spettro del panic-selling che si è vissuto nei primi giorni della scorsa settimana. Ultimo dato da non trascurare il cambio euro dollaro, che oggi è valutato quasi a 1 – 1,45.



La giornata di sollievo non può comunque far dimenticare il quadro generale. Se Warren Buffet bluffa (a nostro parere) dicendo che l’America va bene e l’Europa è un disastro, c’è da dire che le manovre euopee sembrano veramente recessive e non possono rincuorare a lungo i mercati. C’è poi da aggiungere l’operato della Bce, che continua a comperare titoli italiani e spagnoli, ma non si sa fino a quando questo tipo di manovra può continuare.

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