Volatilità su tutti i mercati. Aperture positive nelle prime ore della mattina e poi dimezzamento, se non azzeramento dei rialzi, e poi magari una nuova puntata di recupero. E’ il terzo giorno consecutivo che piazza Affari apre con il tentativo di un significativo rimbalzo e poi ripiega e si aggiusta in qualche modo a metà giornata. E’ più vistoso il saliscendi della Borsa di Milano, ma anche gli altri mercati non danno indicazioni diverse. Il Dax tedesco ha aperto bene, così come il Cac 40 francese, poi, con il passare delle ore, pur restando in territorio positivo, hanno operato dei ritracciamenti.
I valori dei titoli, in tutti i casi, su tutti i mercati restano bassi. Per il terzo  giorno consecutivo, scusandoci per la ripetizione, il Ftse Mib di Piazza Affari resta al di sotto della soglia psicologica dei 15mila punti, anche se  per fortuna attualmente è in territorio positivo.
Si ripete il canovaccio di queste giornate, sperando che, questa volta, il prosieguo della seduta porti a novità più positive. Ma al momento si può ripetere la frase scontata: la Borsa scende di poco, ma guadagna poco. E’ come se il mercato fosse, in queste primi tre giorni della settimana, affondato in  una sorte di palude immobile e poco confortante.
I comparti in sofferenza non sono i soliti, come da giorni lo è quello finanziario. I titoli dei giornali di tutto il mondo parlano di “banche nel mirino” e questo vale, certamente. Per la sponda europea e per quella americana dell’Atlantico, con negli Stati Uniti preoccupazioni evidenti per Bank of America, titolo sotto stretta osservazione. Ma a pesare negativamente sugli indici di piazza Affari sono oggi Atlantia e Telecom, autostrade e telecomunicazioni, per le voci di nuove tasse, previste dalla manovra finanziaria, che colpirebbero le due società.
Comunque, anche nel “Tempio” della finanza statunitense si torna a parlare di bando dello short-selling, cioè delle vendite allo scoperto. Ma è solo una supposizione. L’appuntamento è fissato per venerdì a Jackson Hall e sarà il presidente della Fed, Ben Bernanke, a comunicare l’eventuale decisione nel quadro di altre decisioni da adottare.



La sospensione dello short selling è già stata effettuata, settimana scorsa, in quasi tutte le piazze europee e durerà sino alla fine del mese. Intanto i futures americani sono in positivo. Dall’America arrivano dati macroeconomici più importanti. Magari può essere l’andamento di Wall Street a dettare i tempi e ritmi  per i mercati in questa giornata.

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