La Fed, attraverso le parole di Ben Bernanke pronunciate, martedì sera, promette nuovi interventi di sostegno. L’impressione è che abbia colto il suggerimento, anticipato dalla stampa, del Fondo Monetario Internazionale di aiuti “non convenzionali”. Alias, nuova moneta di conio fresco e un’altra iniezione di liquidità, sperando che non rimanga solo nel circuito finanziario e vada invece a ricadere sull’economia reale per favorire la crescita. Ricetta che al momento non si è rivelata sufficiente, anzi ha rivelato la debolezza della crescita in tutti i Paesi del mondo occidentale. Il fatto è che, dalla prima mattinata, le Borse di tutta Europa hano aperto in territorio positivo e poi, verso le undici, sono diventate “toniche”, come si dice in gergo, il Ftse Mib di piazza Affari ha fatto un balzo di 300 punti, guadagnando quasi un punto e mezzo in percentuale, sopra la soglia importante del 15mila punti. Poi si è ancora rafforzato con un rialzo di due punti percentuale. Anche il Dax tedesco si è ripreso, l’ultimo giorno di un mese terribile, anche perché il consiglio dei ministri di Berlino ha approvato la ricapitalizzione delle banche tedesche. Ognuno ha, e aveva, evidentemente, i suoi problemi. E’ un bene che la signora Angela Merkel se ne accorga. Con una simile apertura, siamo sempre al quesito di ogni giorno: è possibile invertire il trend ribassista di questo agosto ? Si può almeno sperare in un rimbalzo significativo alla vigilia di settembre, un mese tradizionalmente debole per i mercati di tutto il mondo ? I dati macroeconomici, come l’ultimo sulla “consumer confidence” americana, precipitata tra luglio e agosto di 17 punti e finita a 44,5, non lascerebbero ben sperare. Ma spesso la logica dei mercati finanziari è sfuggente. Può anche darsi che gli investitori abbiano fatto il conto di aver toccato il fondo, che ormai abiano la sensazione che siano stati superati in negativo i valori reali dei listini. Quindi, probabilmente, si sta organizzando quasi una linea di reistenza, e, con un’impennata di orgoglio, alcuni comparti hanno reagito.
Il trend positivo sta continuando a mezz’ora dall’apertura di Wall Street. I futures sono tutti in positivo. Le notizie sulle turbolenze, anche interne alla maggioranza di Governo, sulla manovra. Al momento non sembrano affatto incidere sull’andamento di piazza Affari sia la massa impressionatni di emendameni sia i ripensamenti sui variu capitoli come quello delle pensioni e dell’Iva. A metà giornata, il panorama dei mercati europei è una sorta di belvedere.
Gianluigi Da Rold