Secondo gli ultimi dati Istat il fatturo industriale, a luglio è cresciuto dell’1,6 per cento rispetto al mese precedente del 4,5 per cento rispetto allo scorso anno. In particolare, l’aumento tendenziale è stato per gli effetti del calendario del 7,7 per cento.

A giugno, quando si è verificato un calo di vendite del’1,6 per cento, l’aumento registrato di è prodotto grazie all’export, salito del 4,6 per cento, mentre il mercato interno, rispetto a giugno, è aumentato solamente dello 0,3 per cento.



Il fatturato complessivo, da inizio 2011, invece, è cresciuto in sette mesi del 9 per cento rispetto al medesimo periodo relativo all’anno precedente. Le correzioni legate al calendario hanno segnato un +9,6 per cento.

Si registrano, a seconda del settore di riferimento, significative differenze. Il fatturato dei ben strumentali, infatti, ha ottenuto, su base congiunturale un incremento del 3,1 per cento mentre su quella tendenziale del 10,9. I beni di consumo, invece, crescono dello 0,7 per cento rispetto al mese precedente, del 2,9 rispetto all’anno precedente. Il fatturato dell’energia a luglio ha segnato, poi, un decremento del -1,4 per cento rispetto a giugno e un aumento del 14,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2010. Gli incrementi più significativi si sono verificati – su base tendenziale – nel settore della fabbricazione di Coke e dei prodotti petroliferi e raffinati e in quello dei mezzi di trasporto, che hanno registrato, rispettivamente, un +14,5 per cento e un +26,4 per cento. All’interno del settore dei trasporti, il comparto autoveicoli, tuttavia, ha segnato solamente un +2,1 per cento.



Contestualmente, sono usciti anche i dati sugli ordini dell’industria che, su base congiunturale sono cresciuti dell’1,8 per cento, mentre su base annuale del 6,5. Nei primi sette mesi dell’anno, invece, rispetto allo stesso periodo del 2010, si è verificata una crescita del 12,1 per cento.

Gli ordini, su base mensile, hanno visto una maggiorazione prevalente nel mercato interno, dove sono aumentati del 2,2 per cento, mentre quelli all’esterno si sono dilatati dell’1,3%.

Su base tendenziale, poi, la domanda interna ha registrato un surplus del 4,3% ma, questa volta, il trend è inverso rispetto alla base mensile; infatti quella esterna segna un + 10,2%. Gli ordini, complessivamente, aumentano, nei primi sette mesi dell’anno del 12,1 per cento. Quelli derivanti dal mercato interno del 9,8 per cento, quelli legati all’export del 16,1.