Giunge a sorpresa il comunicato dei ministri delle finanze e dei rappresentanti delle banche centrali del G20. In arrivo, secondo quanto dichiarato, liquidità necessaria per le banche: in pratica, un fondo salva-Stati. Nelle loro parole, una “risposta forte e coordinata per affrontare le nuove sfide dell’economia mondiale”. Si tratta, spiegano di prendere ogni misura necessaria per salvare la stabilità del sistema bancario e dei mercati finanziari. Un impegno particolare poi da parte dei Paesi dell’eurozona: verranno adottate misure per aumentare la flessibilità dell’Efsf e “massimizzare il suo impatto per gestire il contagio entro al prossima riunione”. Riunione che è già prevista per la metà di ottobre a Parigi. Da parte delle banche centrali l’impegno per continuare a rifornire di liquidità alle varie banche mentre ci sarà l’impegno continuo a mantenere la stabilità dei prezzi e per sostenere la crescita. Parere favorevole da parte del governo degli Stati Uniti a questa decisione: attualmente infatti la crisi del debito europeo prevedeva costi per le banche di circa 300 miliardi, mentre proprio nelle ultime ore era arrivato il taglio del rating da parte dell’agenzia Moody’s di otto banche greche (ieri S&P’s aveva tagliato il rating di numerose banche italiane). Sempre nel corso della riunione di ieri sera, il ministro francese delle Finanze, Francois Baroin, aveva proposto l’idea di inserire lo yuan nell’insieme di valute che determinano gli Special Drawning Rights, cioè la moneta del Fondo monetario internazionale. Intanto stamattina Piazza Affari ha aperto in positivo con primo indice Ftse Mib segna una crescita dell’1,67%, l’Ftse It All-Share un aumento dell’1,6% con tendenza a rallentare. Anche Parigi e Francoforte aprono lievemente in positivo. Male invece le borse asiatiche: Tokyo è chiuso per festività nazionale, ma Taiwan e lo Corea del sud perdono pesantemente, nellpordine del 3 e del 5%. Male anche Bangkok, meno 4,3%. Bisognerà vedere come reagisce Wall Street ala notizia del fondo salva-Stati e la promessa di liquidità da parte delel banche centrali.