Angela Merkel, cancelliere tedesco, questa volta ha fatto il passo di mettersi alla prova con l’impopolarità del suo elettorato. In un’intervista alla radio, la Merkel ha detto testualmente: “L’Europa vale ogni sforzo”. E ha aggiunto: “Noi prendiamo tempo per la Grecia e per gli altri paesi in modo che l’euro rimanga stabile”. Domani il cancelliere tedesco si incontrerà con il premier greco Papandreu per una cena di lavoro. Se si aggiunge a questa dichiarazione l’impegno di un intervento dell’Europa (che second0 fonti giornalistiche sarebbe di 3mila miliardi di euro per risanare il sistema bancario e per altri interventi) si comprende perché i mercati europei abbiano corso in territorio positivo per tutta la giornata, anche se nel primo pomeriggio hanno ritracciato i guadagni più ampi della mattinata.
Piazza Affari da un rialzo di quasi quattro punti percentuali, verso le 12:30, a un certo momento è sembrata fermarsi a un modesto +0,7% e così stavano facendo anche le altre Borse, Poi c’è stata la ripresa del trend rialzista e la chiusura con un convincente +3,39% che colloca Piazza Affari saldamente al di sopra dei 14mila punti. Anche il Dax tedesco è andato a un +2,76% e il Cac 40 francese +1,80%.
Intanto a Wall Street il trend è rialzista e si colloca al momento in territorio positivo intorno 1%. Particolare non secondario, l’oro è sceso sotto i 1600 dollari l’oncia. La sensazione è che i mercati abbiano colto l’impegno dei governi e delle organizzazioni internazionali a risolvere il problema Grecia. È vero che l’Unione europea rinvia la seconda tranche di aiuti alla Grecia. È altrettanto vero che il Commissario europeo agli Affari economici ha precisato che è al momento inutile avanzare o sbizzarrirsi sulle cifre di intervento. In tutti i casi, Oli Rehn, in un’intervista, ha detto che lo sforzo dell’Europa è in questo momento concentrato su una forte ricapitalizzazione delle banche. A questo si accompagna la decisione di rafforzare il Fondo Efsf, cioè il cosiddetto Fondo salva-Stati, come è già stato detto.
È evidente che i mercati sentono che qualcosa si muove, non si lascia andare tutto alla deriva. Nei prossimi giorni potremo sapere con più cura la dimensione dell’intervento, ma certamente un intervento ci sarà. L’impressione, o il calcolo che si sta facendo da parte dei mercati, è che l’intenzione di tanti esponenti europei sia quella di salvare l’eurozona e l’euro. Anche in caso di un default greco pilotato, la Grecia non uscirebbe dall’euro.
Questo tipo di dichiarazioni, soprattutto il piano e l’intervento per ricapitalizzare le banche ha fatto letteralmente volare i titoli bancari, come Intesa San Paolo e come quello di alcune banche francesi.