Sale l’oro e salgono anche i rendimenti dei Btp, al massimo del 1997. Quello a dieci anni arriva al 5,86%. Ma salgono anche le Borse europee insieme a Wall Street, che rivede alcuni dati come il Consumer confidence index (una crescita dello 0,7, non di 0,2 come si diceva settimana scorsa) e soprattutto quello migliore sul Pil e sui sussidi di disoccupazione.
Nello stesso tempo, lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 370 punti. E tutto questo avviene in una giornata dove Atene, visitata di nuovo dalla “troika”, sembra sull’orlo di una ribellione civile (traffico paralizzato, taxi in sciopero, occupati dai lavoratori statali ben cinque ministeri), ma da Berlino arriva il voto del Bundestag più rassicurante: il Fondo salva-Stati può essere allargato, ampliato di altri 447 miliardi di euro. Nulla a che vedere con il famoso piano di tremila miliardi, suggestione dell’ultimo weekend somministrata dalla stampa britannica, ma in tutti i casi il primo segno di una disponibilità politica a tentare di salvare la Grecia e l’eurozona come è adesso.
E in questo quadro, per certi aspetti contraddittorio, che piazza Affari ritocca e supera la fatidica quota psicologica dei 15mila punti nel primo pomeriggio. Su un trend meno rialzista, ma comunque in buon territorio positivo stanno anche il Dax tedesco e il Cac 40 francese. Parigi sembra seguire l’ordine che arriva, sottobanco, dall’Eliseo: tout va bien, madame la marquise. Ottimismo sulle banche francesi, sul futuro dell’euro, sul salvataggio della Grecia. Se son rose fioriranno.
Un fatto è comunque assodato: le Borse, in quest’ultima settimana di settembre hanno guadagnato costantemente. Si può dire che ci sia stato un recupero, che se venisse confermato domani, toccherebbe il 10% rispetto ai tristi giorni di agosto e della prima metà di settembre.
A trascinare i listini all’insù è soprattutto il comparto bancario e finanziario, quello che ha più sofferto durante “l’estate nera” delle Borse. L’ultima mezz’ora è quasi concitata. Prima ritraccia Wall Street, scendendo dopo l’apertura molto buona, e così condiziona le Borse europee. Per circa un’ora piazza Affari ritorna sotto i 15mila punti, di pochissimo. Ma la chiusura è il sigillo di una settimana finora buona. Se domani andasse di nuovo bene, sarebbe la prima settimana di crescita continua da metà del mese di luglio.
Piazza Affari guadagna 2 punti percentuali e supera i quindicimila punti. Il Dax tedesco cresce dello 0,8% e il Cac 40 sale di un punto in percentuale. Intanto Wall Street riprende a correre e al momento è in buon territorio positivo.