Dubbi su come compilare alcuni campi del Redditest? L’Agenzia delle Entrate ha da poco pubblicato su YouTube un video che illustra domande frequenti e le relative risposte sullo strumento che permette al contribuente di misurare la coerenza tra il reddito familiare e le spese sostenute nel corso dell’anno. Si comincia dalla sezione “Famiglia” utilizzando l’esempio di un contribuente che convive con la compagna e con i loro due figli. Dal momento che non sono sposati, quale tipologia di famiglia occorre indicare? Per il Redditest occorre fare riferimento alla situazione reale, quindi in questo caso una coppia con due figli, e non al vincolo giuridico o al criterio fiscale. La categoria “Altre tipologie” andrà invece indicata in situazioni che non sono descritte dalle altre voci del menu a tendina, come il caso del nipote che vive con la zia.



Riguardo alla sezione “Abitazioni”, invece, un dubbio potrebbe essere legato al cambio di abitazione principale oppure del titolo di possesso durante l’anno: in questa ipotesi basta utilizzare il tasto “Aggiungi”, in basso a destra nella schermata del Redditest, per inserire le nuove informazioni, compreso e soprattutto il numero di mesi per i quali si è verificata la nuova situazione. Ricordate che la superficie da indicare per le abitazioni non deve comprendere quelle delle pertinenze e che, nel caso di leasing immobiliare, l’appartamento va indicato come se fosse in affitto.



Per quanto riguarda poi la sezione “Spese per abitazioni”, il video si concentra sugli acquisti di elettrodomestici, arredi e altri beni: in particolare, è importante considerare che, nel caso di finanziamenti rateali, l’importo da indicare è pari al prezzo di acquisto meno il finanziamento. Le rate pagate vanno invece riportate nella sezione “Spese varie” alla voce “Restituzione prestiti”. E’ poi necessario fare una distinzione tra gli elettrodomestici, le cui spese si inseriscono in questa sezione, e le apparecchiature elettroniche che si trovano invece tra le spese varie. I primi sono i grandi elettrodomestici, quelli cosiddetti “bianchi” (frigoriferi, climatizzatori, lavatrici, ecc.) mentre le apparecchiature elettroniche sono gli elettrodomestici cosiddetti “neri” (televisori, lettori dvd, home theatre, computer fissi e portatili e tablet).



Per quanto riguarda la sezione “Mezzi di trasporto”, occorre notare che tra le spese vanno riportate anche quelle di noleggio a breve termine: il veicolo noleggiato non dovrà poi essere indicato tra i mezzi di trasporto. Infine, qualche chiarimento sulle altre sezioni. Fra i contributi non bisogna indicare quelli obbligatori a carico del dipendente, mentre nelle spese di istruzione vanno riportate non solo le quote di frequenza corsi, ma anche le spese per libri e quelle sostenute per strumenti connessi di valore significativo. Riguardo poi alle spese varie viene rimarcato che tra gli assegni all’ex coniuge non bisogna indicare le somme pagate per il mantenimento dei figli e che le spese sanitarie vanno quantificate al netto di eventuali rimborsi assicurativi. Alla pagina seguente il video pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.