Saldo Imu, stangata Imu. E’ così che si traduce l’amara realtà per quanti si apprestano a pagare l’ultima rata della tassa sulla seconda casa. A denunciarlo uno studio della Uil (realizzato da Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della Uil Servizio Politiche Territoriali) che annuncia: le tredicesime potrebbero sparire nel pagamento del saldo Imu. Addio regali o piccole vacanze natalizie dunque. Festa grande invece per lo stato che tra prima e seconda casa si porterà via una cifra complessiva pari a 23 miliardi di euro. Anzi potrebbe addirittura essere di più, circa 32,2 miliardi. Il decreto salva-Italia aveva invece ipotizzato una cifra pari a 21 miliardi di euro. Da distinguere il saldo fra prima e seconda casa: nel primo caso siamo davanti a una cifra media pari a 136 euro, seppure con punte che possono toccare in alcune città i 470 euro. Vediamo cosa dice lo studio fatto dalla Uil sul saldo per la prima casa. Il costo medio a famiglia sarà intorno ai 278 euro, ma con differenze anche notevoli. A Milano infatti potrà toccare i 427 euro; a Roma addirittura i 639 euro: a Bologna i 409 mentre a Torino potrebbe essere di 323 euro. Diverso il discorso per la seconda casa, dove si rischia di fare un bagno di sangue. La spesa media a famiglia sarà infatti di 745 euro con punte di ben 1885 euro a Roma; a Milano si potrebbero toccare i 1793; a Firenze 1526 euro. Per ottenere tali risultati lo studio Uil è andato a spulciare le delibere del totale degli 8092 comuni che sono state pubblicate sul sito del ministero dell’economia dal 10 al 28 novembre di quest’anno. Ha spiegato il segretario confederale Uil Guglielmo Loy: “Da questa analisi emerge che sono 6.169 i Comuni che hanno pubblicato le delibere dell’Imu sul sito del ministero dell’Economia e, pertanto, il nostro studio non si basa su proiezioni ma su dati reali e, cioè, su un campione che rappresenta il 76,2% del totale dei Comuni italiani”. Se le cifre elaborate corrisponderanno alla realtà, sarà davvero un Natale amaro per milioni di italiani.
La differenza tra quanto ipotizzato dal decreto salva-Italia come cifra complessiva da raccogliere con l’Imu e la cifra che invece potrà essere raccolta, si spera a questo punto venga impiegata in politiche a sostegno delle famiglie tartassate dalla tassa sugli immobili.