Mario Monti torna a parlare di spread, rispondendo indirettamente anche alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi che ha recentemente definito “un imbroglio” il differenziale. Il presidente del Consiglio, intervenuto oggi a Uno Mattina, ha anche raccontato un aneddoto personale: il nipote del premier, vedendo che al telegiornale si parlava di spread, ha detto “Mamma, ma spread sono io”, proprio perché, come ha spiegato Monti, “all’asilo lo chiamano spread. Le colpe dei nonni ricadono sui nipoti”, ha scherzato il capo del governo. Riprendendo la discussione, invece, Mario Monti ha spiegato che l’andamento dello spread lo preoccupa, “certo è un fenomeno da prendere con freddezza e spero che i mercati constateranno che l’Italia non è priva di governo, esiste un governo con i suoi poteri fino a quando un nuovo governo arriverà”, ha affermato, ma “certamente dobbiamo stare molto attenti e anche spazzare via alcuni miti, come quello secondo il quale ciò che un Paese fa non avrebbe rilievo per il proprio spread e che sarebbero solo gli interventi della Bce” a farlo muovere. “Gli interventi sono molto importanti ma abbiamo visto che dall’estate del 2011, malgrado massicci interventi della Bce in difesa dei titoli italiani lo spread aumentava. Tredici mesi fa quando questo governo è entrato in funzione lo spread italiano era molto al di sopra di quello spagnolo, oggi è 100 punti al di sotto: la Banca Centrale è una e i nostri due spread sono andati in maniera molto diversa. Spero che anche in questo non si trattino i cittadini come più sprovveduti di quanto siano”, ha detto Monti. Sempre questa mattina, invece, aveva parlato di spread anche Silvio Berlusconi, intervenuto a La telefonata di Belpietro, definendo il differenziale un “imbroglio. Di spread non si era mai sentito parlare, se non da un anno a questa parte”, ha detto l’ex premier, che ha aggiunto: “Che cosa ci importa degli interessi che il nostro debito pubblico paga a chi investe nei nostri titoli rispetto a quello che pagano gli investitori che investono nel debito pubblico tedesco. A noi cosa importa – ha ribadito – del differenziale con la Germania? Tutto quello che si è inventato sullo spread è un vero imbroglio. La verità è che si è usato lo spread per cercare di abbattere un governo votato dagli italiani”. Berlusconi è tornato poi a commentare l’operato del governo Monti: “Non voglio dire che abbia fatto errori”, ha spiegato l’ex premier, ma l’esecutivo ha “purtroppo seguito la politica germano-centrica che l’Europa ha cercato di imporre a noi e altri Stati”. E ritorna a dire che a suo giudizio il governo tecnico “ha portato a una crisi molto peggiore della situazione in cui ci trovavamo quando eravamo noi al governo. Con questo governo il Pil è diminuito di oltre il 2%. Tutti gli indicatori economici sono peggiori di quando eravamo noi al governo. Tutto è peggiorato”.