Questo è un tempo veramente profetico, un tempo di grandi profezie. Pure quella Maya? Certamente. Ma come, una profezia fallita, quella è una grande profezia? Macché fallita, venerdì è veramente finito un mondo. Non mi pare il mondo dei Maya, ma è fallito un mondo: si è dimesso il Presidente del Consiglio Mario Monti; ma come tutti sanno, si presenterà alle prossime elezioni politiche, probabilmente con una sua lista.
Ma mettiamo le cose in ordine. Iniziamo dall’altro avvenimento profetico di questa settimana, il crollo della palazzina a Palermo. Il crollo è avvenuto perché da circa un anno su una palazzina di tre piani avevano costruito abusivamente un quarto piano, cioè un nuovo appartamento. Da allora gli inquilini della palazzina avevano assistito al moltiplicarsi delle crepe e di sinistri scricchiolii, oltre alla caduta di calcinacci. Qualcuno, a causa del dissesto statico dell’edificio, era stato costretto a rifare la pavimentazione della cucina. Nonostante ciò, tutti zitti, solo qualche flebile protesta, ma senza denunce, senza altre conseguenze.
Come ha notato Maurizio Blondet in un suo recente articolo, queste persone hanno meritato il premio Darwin 2012, quel premio che ironicamente viene assegnato a chi, per imperizia, imprudenza, stupidità, migliora il pool genetico umano rimasto, rimuovendosi dal genere umano in modo spettacolarmente stupido. In questo caso, siamo ben felici di annotare che diversi presunti vincitori palermitani del premio sono vivi e vegeti. Si tratta primo fra tutti del costruttore della palazzina, che evidentemente ha utilizzato materiali non ottimali per tenerla in piedi. Poi ha meritato il premio anche l’inquilino dell’ultimo piano, che ha pensato bene di costruire un ulteriore piano sul terrazzo soprastante. Probabilmente, in un ambiente sociale nel quale tutti sono abituati a violare le leggi, qualcuno ha pensato di poter violare impunemente anche quelle della fisica. Ma una parte di premio va riconosciuta anche agli altri inquilini, i quali, avendo notato crepe e scricchiolii, si sono lamentati con quell’inquilino, ma non sono andati certo a denunciarlo.
E perché mai questo sarebbe un avvenimento profetico? Perché rispecchia proprio quello che è accaduto in Italia nell’ultimo anno. Proprio come quello che era accaduto nell’ultimo anno nella palazzina crollata. Dopo un anno preciso di governo Monti, abbiamo crepe e scricchiolii e ogni altro segnale utile a comprendere il crollo dell’economia della società italiana. Non vi pare una profezia straordinaria?
Su una palazzina malferma, cioè l’economia italiana, hanno costruito un piano abusivo, quello della finanza speculativa che opprime l’economia reale e la impoverisce. Un anno fa è arrivato al governo il professor Monti, che ha operato concretamente affinché la finanza fosse preservata e l’economia reale, cioè le persone, le famiglie e le imprese, pagassero il conto dei disastri finanziari.
Immediatamente questo si è tradotto in crepe e scricchiolii, con l’aumento della disoccupazione, l’aumento del debito pubblico, l’aumento dei fallimenti, il crollo del Pil, il crollo della produzione industriale, il tracollo delle immatricolazioni auto (un settore tanto pesante per l’economia italiana). Il governo è riuscito nella mirabile impresa di far aumentare le entrate dello Stato in un periodo di crollo dell’economia italiana, contro ogni regola di buon senso e ogni dottrina economica, preparando il disastro prossimo venturo. Nonostante l’aumento delle entrate, sono pure riusciti ad aumentare il debito (ma lo avevamo detto, era un fatto inevitabile, e tanti sacrifici sono stati inutili).
Crepe e scricchiolii sono continuati, ma i sostenitori del governo Monti, pur lamentandosi, lo hanno lasciato al suo posto. Per questo in fin dei conti non sono d’accordo con il giudizio di Maurizio Blondet: il premio Darwin 2012 va consegnato a Monti e tutti i politici italiani per avere pervicacemente perseguito la loro estinzione. I politici hanno messo l’uomo sbagliato alla guida del governo dell’Italia, hanno perseguito la ricetta sbagliata, hanno sentito gli scricchiolii e visto le crepe dell’economia e della società civile, ma testardi hanno proseguito lo stesso. Nelle recenti elezioni in Sicilia la metà degli elettori non è andato a votare, ma loro niente, avanti come niente fosse.
Ora, dopo aver compiuto tutto questo, quel genio politico del professor Monti vuole andare ad abitare nell’appartamento abusivo del quarto piano. E tutto questo ha avuto il suo sigillo proprio il 21 dicembre, il giorno della profezia dei Maya, con le dimissioni del Presidente del Consiglio. La profezia Maya si è avverata, è davvero finito un mondo, quello in cui la politica contava qualcosa. Finora abbiamo avuto un assaggio della tecnocrazia. Tra poco avremo davvero il “governo dei tecnici”, il governo della tecnocrazia, imposto a prescindere dal risultato elettorale.
Ma veniamo alla parte veramente profetica. Vista la mala parata, gli inquilini di Palermo a un certo punto hanno chiamato i Vigili del Fuoco. Il comandante ha dato immediatamente l’ordine di evacuazione. Appena usciti, la palazzina è crollata. Gli inquilini (quasi tutti e non tutti, purtroppo) sono salvi.
Non dobbiamo preoccuparci di non vedere ora chi possano essere i nostri Vigili del Fuoco, nel panorama politico italiano. Il nostro compito è quello di farci trovare pronti. Fiduciosi e pronti. Soprattutto pronti spiritualmente, perché dopo, tolte le macerie, ci sarà da ricostruire.