Mario Monti e la lotta all’evasione, un cavallo di battaglia del suo impegno da capo del governo. Parlando nel corso di una riunione di gruppo specializzato sul tema, “una task force” l’hanno definita, il premier ha comunicato il brillante risultato del recupero di 12 miliardi di euro nel corso del 2011. Risultato che, visto l’arco temporale considerato, si potrebbe dire essere un risultato del precedente governo, quello Berlusconi. Infatti Mario Monti ha voluto precisare che si deve fare di più: “Nel 2011 grazie all’operato dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza sono stati recuperati 12 miliardi di euro. Ma si può e si deve fare di più”. E l’impegno del suo governo andrà in questa direzione: rigore, equità e sviluppo sono per il premier le linee direttrici fondamentali per contrastare l’evasione fiscale in modo efficace e non intrusivo. “Il recupero dell’evasione deve diventare uno strumento per migliorare l’efficienza del sistema economico in un quadro più equo” ha aggiunto. In sostanza, ha detto ancora Mario Monti, se tutti pagheranno le tasse, allora sarà possibile ridurle e pagare di meno. Il gruppo di lavoro sull’evasione fiscale si radunerà a intervalli precisi: nel quadro dei suoi progetti anche la semplificazione delle procedure fiscali per tutti gli adempimenti relativi al caso. Nel corso della riunione il capo del governo ha anche firmato una interessante delibera che avrà valore per il prossimo triennio, dunque anche dopo la sua uscita dalle scene prevista con le prossime elezioni del 2013. Si tratta de “l’atto di indirizzo che ridisegna la strategia operativa degli interventi da attuare nella politica fiscale del prossimo triennio e indica quattro aree prioritarie”. Le quali sono intensificate in risanamento, utilizzo prudente della leva fiscale, rafforzamento della lotta all’evasione, adozione delle riforme strutturali. Linee di indirizzo che nelle parole di Mario Monti vogliono non solo a rafforzare le azioni di contrasto all’evasione fiscale, “ma anche e soprattutto a incentivare le azioni di prevenzione e migliorare la fiducia dei cittadini nella lotta all’evasione fiscale, incoraggiando un cambio di mentalità in favore della compliance”.
Infine le Agenzie per il territorio che dovranno occupassi di promuovere servizi alle istituzioni, professionisti e cittadini. Ci sarà una governante del sistema catastale in cooperazione con gli enti locali. Integrazione delle banche dati e l’introduzione dell’attestazione ipotecario-catastale.