Dopo essere sceso questa mattina fino a un minimo di 275 punti, un livello che non si registrava dal mese di agosto, lo spread tra Btp e Bund si è attestato a metà seduta a quota 282 punti, con una flessione quindi di ben sette centesimi. Il rendimento del Btp decennale è al 4,83%, ed è in calo anche lo spread dei Bonos spagnoli, a quota 319 punti. Quindi tra il mese di novembre del 2011 e l’inizio di marzo è stato registrato un calo dello spread di 166 punti. Da Francoforte, la Banca Centrale Europea ha evidenziato l’importanza del dato e l’attuale efficacia delle misure messe in campo dal governo Monti: «Tra i Paesi dell’area euro, l’Italia ha riportato il maggiore restringimento dei differenziali di rendimento sulle obbligazioni sovrane nonostante il suo declassamento da parte delle tre principali agenzie di rating». Giornata abbastanza positiva per la Borsa di Milano, che all’avvio è uno dei mercati azionari migliori d’Europa. L’indice Ftse Mib fa registrare un aumento dello 0,48%, mentre l’Ftse All Share una crescita di mezzo punto percentuale. Altalenanti le banche, con Mps (-2,20%) e Ubi banca (-2,13%) in discesa, e con Intesa Sanpaolo (+0,64%) e Unicredit (+0,15%) invece in crescita. Svetta tra tutti i titoli quello di Impregilo, arrivato a quota +4,55%, che negli ultimi sei mesi è salito del 93,23%, facendo +18,55% solo nell’ultimo mese. Bene anche Ferragamo (+1,45%) e Generali (+1,84%). Seduta positiva anche per le Borse europee, con Londra che guadagna lo 0,4%, Francoforte lo 0,4% e Parigi lo 0,5%. A Wall Street, il Dow Jones è piatto, il Nasdaq perde meno dello 0,1% e lo S&P 500 sale dello 0,1%. La Borsa di Tokyo ha invece terminato gli scambi con un lieve rialzo dello 0,06%, rimettendoci a causa della prudenza degli investitori dopo i recenti guadagni. L’indice Nikkei si ferma a quota 10.129,83, mentre Hong Kong va giù di 0,17% e Shanghai segna un +1,3%. Il petrolio ha aperto in rialzo, e l’indice di riferimento Wti sale fino a 105,53 dollari al barile. L’oro è invece stabile a 1.659,50 dollari l’oncia.
L’euro è in rialzo a 1,3167 dollari e, rispetto allo yen, passa di mano a 109,82.