Mario Monti sotto shock. Una scenetta divertente, non altrettanto per il capo del governo che probabilmente non è abituato a essere contraddetto. Anche se in questo caso qualche ragione c’è l’ha pure lui, visto che l’episodio di cui è stato protagonista ha anche dei contorni alquanto offensivi. Cosa è successo? Il nostro capo del governo si trovava a Bruxelles. Dopo il Consiglio europeo a cui aveva partecipato, ha preso parte a una conferenza stampa. E’ stato qui che è accaduto il fattaccio. Si alza una giornalista della televisione danese e pone una domanda. Non proprio una domanda formulata come si dovrebbe davanti al capo di un governo, probabilmente diciamo che è stata un po’ schietta la ragazza. Forse troppo. “Ho una domanda sull’economia. Voi leader europei parlate di ottimismo, di posti di lavoro e di crescita. Ma non è una presa in giro, visto la vita vissuta, la vita reale dei paesi europei di oggi?”. Quello che ha scioccato Mario Monti sono state in realtà due parole: “presa in giro”. Famoso per un volto che non tradisce mai alcuna emozione, impenetrabile come pochi, freddo e deciso, Monti si è lasciato andare a una espressione mista di sorpresa, stupore estremo. Insomma: stupefatto è l’espressione giusta. Niente paura: la perdita di self control del nostro premier è durata in tutto qualche centesimo di secondo, abbastanza però perché qualche fotografo velocissimo riuscisse a immortalarla. Insomma, il nostro capo di governo tecnico decisamente non è abituato a sentire un linguaggio della strada, sembrerebbe, qualcosa che esuli dai consueti termini come spread, crisi economica, debito pubblico e riforma economica. Anche mercato del lavoro diciamo. Ma presa in giro, i governi europei che ci guidano no, non se la meritano. Riuscirà la giornalista danese a conservare il posto di lavoro? A meno di una brutta presa in giro dei suoi superiori… E pensare che il nostro capo del governo era anche contento oggi, dopo la riunione del Consiglio europeo aveva infatti dichiarato che finalmente dopo due anni si tornava a parlare di temi diversi dalla crisi finanziaria, e nel particolare del tema della crescita. “È un buon segno parlare di temi diversi dalla crisi finanziaria. Speriamo sia uscita un po’ di scena. Speriamo per sempre” aveva infatti detto.