Come si paga l’Imu: è stata la domanda che negli ultimi gironi ha quasi fatto esplodere un caso. Nel momento in cui tutti gli italiani preparano la loro dichiarazione dei redditi mancava infatti un piccolo particolare: come pagare la nuova tassa sulla casa, l’Imu, fortemente voluta dal nuovo governo dopo che per alcuni anni era stata cancellata. Associazioni di consumatori, centri di aiuto fiscale, comuni e altri soggetti si erano rivolti all’esecutivo chiedendo fosse fatta chiarezza, e in fretta, visto lo scadere dei termini della prima rata. L’unica cosa infatti che si sapeva era che il pagamento andava fatto in due scaglioni. Adesso, dopo la richiesta, arriva finalmente la modalità di pagamento. A pensarci sono stati i relatori delle commissioni bilancio e finanze del senato che hanno preparato un emendamento al decreto legge fiscale. La prima rata, quella di giugno, si pagherà con le quote già esistenti per la prima abitazione e con le detrazioni di base previste. La seconda rata invece sarà a saldo dell’imposta dovuta per l’anno intero con conguaglio. Per la prima rata dunque si farà riferimento alle aliquote di base e la detrazione prevista per la prima casa. Ecco cosa dice l’emendamento preparato dai relatori: “Per l’anno 2012 Il pagamento della prima rata dell’imposta municipale propria è effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50% dell’importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste”. La seconda rata invece si versa a saldo dell’imposta complessiva dovuta per tutto l’anno in corso facendo un conguaglio sulla prima rata. Il testo preparato sarà votato questa notte dalle commissioni. Il governo si impegna poi entro il 31 luglio a preparare sulla base del gettito della prima rata una modifica delle aliquote e della detrazione. I comuni quindi avranno tempo fino al 30 settembre 2012 “per deliberare il loro regolamento relativo alle aliquote stesse”. Quanto ideato dai relatori delle due commissioni è in pratica quanto chiedevano ieri i Caf, i centri di assistenza fiscale che aiutano milioni di cittadini a preparare le loro dichiarazioni dei redditi. Chiedevano cioè che la prima rata dell’Imu fosse calcolata applicando le aliquote e le detrazioni di base. 



Per quanto riguarda invece il via libera definitivo al decreto sulle semplificazioni tributarie da parte delle commissioni bilancio e finanze, si rimanda a domani mattina. Le commissioni infatti non potranno dare il loro consenso fino a questa sera per via dell’emendamento stesso preparato per chiarir come pagare la tassa sugli immobili.

Leggi anche

Scadenza IMU 2024/ Ultimo mese per saldare: guida ai conteggi (27 novembre)Saldo IMU 2024/ 5 errori da non commettere per il conteggio (12 novembre)