Si chiama “Europa” la nuova serie di banconote che entreranno in circolazione progressivamente da maggio e il cui scopo è essere meno falsificabili. Un problema quello dei falsari che esiste e resiste da sempre, a prescindere dal nome e dal tipo di moneta. Per far fronte a questo inconveniente la Bce ha deciso dunque un nuovo tipo di banconote che dovrebbero essere molto più difficili appunto da falsificare. Nei primi sei mesi dello scorso anno infatti sono stati scoperti e ritirati dal mercato ben 250mila banconote false. Ecco allora che arrivano le nuove banconote ispirate nel nome e nelle raffigurazioni alla figura mitologica di Europa: il ritratto della dea sarà stampato sulla filigrana, ispirato a quello che si torva su una antica anfora greca. Si comincia dunque con i nuovi 5 euro presentati da Mario Draghi a Francoforte presso il museo archeologico locale: dopo arriveranno gli altri tagli, quelli da  10, 20, 50, 100, 200 e 500 ma prima che entrino in circolazione tutti ci vorranno alcuni anni. Intanto le vecchie banconote da 5 euro rimarranno in circolazione ma piano piano verranno ritirate dalla circolazione. Le nuove banconote avranno gli stessi disegni delle vecchie e anche gli stessi colori dominanti: quello che cambia essenzialmente sono le misure di sicurezza usate per stamparle. Le cifre infatti avranno una colorazione brillante difficile da riprodurre: muovendo la banconota si ottiene l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale. La cifra 5 euro cambia infatti passando dal verde smeraldo al blu scuro. Dopo undici anni esatti dalla sua entrata in servizio dunque l’euro per la prima volta cambi fisionomia. Come detto i tagli delle banconote euro sono quelli da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro. Ogni taglio ha una rappresentazione tematica architettonica e storica differente che prendono spunto dal contesto europeo. Da notare che gli stili architettonici ripresi nelle banconote sono ordinati in modo cronologico: si parte con la rappresentazione più antica nei 5 euro per arrivare alle più recenti via via che sale il taglio della banconota. Già con la prima serie di tagli si era studiata una particolare tecnica anti contraffazione che però evidentemente si è rivelata inefficiente. 



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