Da marzo sarà applicato il nuovo redditometro, il cui obiettivo è stanare gli evasori fiscali. Sarà applicato con valore retroattivo dall’anno di imposta 2009, e determinerà il reddito reale delle persone fisiche sulla base di 100 voci di spesa. In pratica, chi spende più del reddito dichiarato finirà nel mirino dei controlli fiscali. Tra le voci di spesa ci sono gli oggetti di antiquariato, i gioielli, le bevande, le pay tv e le barche. In questo modo il Fisco riuscirà a conoscere in modo esatto i consumi dei cittadini, e di conseguenza i redditi reali che in caso di evasione fiscale possono differire da quelli dichiarati. Come scrive Il Sole-24 Ore, tutti i dati saranno incrociati con quelli della dichiarazione dei redditi, delle bollette di luce e gas, delle cifre inserite nell’anagrafe tributaria. Confrontandole con le spese medie stimate dall’Istat per le singole aree geografiche. Le voci del redditometro sono contenute in un decreto emanato dal ministero dell’Economia. Ecco di seguito le principali aree di spesa prese in considerazione:
Compaiono in questa lista Rc auto, assicurazioni contro furto e incendio, pezzi di ricambio, bolli, lubrificanti e olio, carburanti, riparazioni e manutenzione di moto, auto, camper, caravan, natanti, minicar, aerei e imbarcazioni. I biglietti di autobus e tram e le tariffe dei taxi.
Radio, giocattoli, hi-fi, tv, libri non scolastici, computer, dischi, riviste e giornali, cancelleria, abbonamenti Internet, televisione e radio, lotto e lotterie, fiori e piante, riparazione di pc, tv e radio.
Anche visite mediche e farmaci finiranno nel mirino dei controlli del fisco.
Non sfuggiranno all’Agenzia delle Entrate le spese per i libri scolastici e le rette di asili nido, scuola per l’infanzia, istruzione primaria e secondaria, università, lezioni di lingue straniere, corsi privati di preparazione agli esami e tutoraggio.
Abitazioni, terreni, obbligazioni, azioni, capitalizzazioni, finanziamenti.
L’acquisto di telefoni cellulari, cordless e tradizionali, e i relativi abbonamenti o carte prepagate.



Bevande e cibo, ma anche scarpe e vestiti, elettrodomestici e mobili.
Contributi previdenziali obbligatori, assicurazioni per malattia, infortuni e danni, barbiere e centro benessere, prodotti per la cura della persona, gioielleria, argenteria, orologi e bigiotteria, valigie, borse. Ma anche onorari a liberi professionisti, viaggi organizzati, pensioni e alberghi, pasti e consumazioni fuori casa, assegni periodici all’ex coniuge in caso di divorzio.

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