E’ scattato oggi primo ottobre l’aumento dell’iva che passa, come si sa, dal 21 al 22%. Un aumento che ha scatenato l’attuale crisi di governo in corso, ma che soprattutto colpirà le famiglie italiane che secondo alcune fonti si troveranno a pagare circa 300 e anche più euro all’anno. L’aumento infatti andrà a toccare in modo vistoso molti settori di acquisto, ecco qualche esempio: elettrodomestici, calzature, articoli sportivi e ovviamente anche la benzina. Anche vino e caffè da oggi saranno più cari. Fortunatamente non ci dovrebbero essere aumenti per quanto riguarda gli alimentari e cioè pane, carne, uova, latte. Salvi anche i farmaci. Nel dettaglio un paio di scarpe da cento euro avrà un rincaro pari solo a circa 80 centesimi, ma a costare di più saranno i beni più costosi, come gli elettrodomestici, le automobili, i tablet o il conto dell’avvocato. Brutto colpo invece per i carburanti: si stima un aumento di 1,5 centesimi al litro per la benzina verde e di 1,4 per il diesel e 1,7 per il gasolio. Secondo Confcommercio l’aumento dell’iva significherà un aumento dei prezzi di circa lo 0,4%.