I vincitori del Premio Nobel per l’Economia 2013 sono Eugene F. Fama, Lars Peter Hansen e Robert J. Shiller per i loro studi sulla “analisi empirica del prezzo degli asset”. In particolare, i tre economisti sono stati in grado di analizzare la possibilità di prevedere l’andamento dei prezzi delle attività nel medio termine, da tre a cinque anni. Come è noto, questo è l’unico Premio che in realtà non era previsto dal testamento di Alfred Nobel, ma viene gestito dalla Fondazione Nobel e consegnato assieme agli altri premi sotto il nome di “Premio della Banca di Svezia per le scienze economiche”. Ma chi sono i tre vincitori? Eugene Francis Fama, nato il 14 febbraio 193, è un economista statunitense noto per il suo lavoro sulla teoria del portafoglio e l’asset pricing. È attualmente professore di Finanza alla Booth School of Business dell’Università di Chicago, dove ha seguito un M.B.A. ed è diventato Ph.D in economia e finanza sotto la guida di Benoit Mandelbrot. Lars Peter Hansen, nato il 26 ottobre 1952, è un economista teorico attualmente impegnato presso il dipartimento di Economia dell’università di Chicago, dove è l’Homer J. Livingston Distinguished Service Professor. Hansen è noto soprattutto per i suoi contributi nell’ambito dell’econometria, essendo l’ideatore del metodo generalizzato dei momenti molto utilizzato nell’ambito dell’economia finanziaria. Infine Robert James Shiller, nato il 29 marzo 1946, è docente di Economia alla Yale University ed è di fatto l’economista che anticipò il crack di Borsa del 2001. Insieme a George Akerlof, premio Nobel nel 2001, ha scritto il libro “Animal Spirits”, riprendendo la nota espressione coniata da John M. Keynes, in cui punta il dito contro tutti i colleghi che non sono stati in grado di prevedere la crisi globale.



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