Ancora un livello record per il debito pubblico italiano, attestatosi nel secondo trimestre del 2013 al 133,3% del Prodotto interno lordo. Lo fa sapere Eurostat, sottolineando che quello italiano continua ad essere il secondo debito pubblico più alto tra i Paesi Ue dopo la Grecia (169,1% del Pil) e tra quelli che ha fatto registrare uno dei maggiori incrementi tra primo e secondo trimestre di quest’anno. Basti pensare che, in tutta l’Ue, si tratta dell’aumento di debito più consistente dopo quelli di Cipro (+10,8%), Grecia (+8,6%), Slovenia (+7,9%) e Portogallo (+3,8%). La musica non cambia anche nel confronto annuo, visto che rispetto al secondo trimestre del 2012 il debito italiano è salito nel 2013 di 7,7 punti percentuali. Parlando invece di cifre, è stato ufficialmente confermato il superamento della soglia dei 2.000 miliardi di euro di debito, esattamente 2.076 miliardi nel secondo trimestre 2013 (circa quaranta in più rispetto al trimestre precedente). A salire è però anche il debito pubblico aggregato dei 17 paesi dell’eurozona, passato nel secondo trimestre al 93,4% del Prodotto interno lordo e facendo registrare quindi un incremento di 1,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2013.



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