“Se Air France decide di non sottoscrivere l’aumento di capitale è evidente che sarà necessario trovare un nuovo partner internazionale”. A dirlo è il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, al termine della Conferenza Unificata sulla situazione di Alitalia. Lupi ha quindi sottolineato che Air France continua comunque ad essere “il primo interlocutore anche alla luce dei cinque anni di lavoro svolti insieme”.
“Considerata l’incertezza della situazione di Alitalia, il gruppo Air France-Klm ha deciso di svalutare totalmente il valore delle azioni detenute”. Insomma, per i francesi la compagnia di bandiera italiana ha valore pari a zero, soprattutto dopo la decisione di lanciare un aumento di capitale da 300 milioni di euro. E’ quanto emerge dalla relazione trimestrale del gruppo franco-olandese, almeno secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, mentre il quotidiano transalpino La Tribune fa sapere che la compagnia francese è pronta ad annullare ogni trattativa riguardo l’atteso aumento di capitale. Tutto sarà comunque più chiaro al termine del cda previsto per oggi. Alitalia, intanto, ha voluto rispondere a Il Fatto Quotidiano che oggi titola: “Alitalia rischia il crac, biglietti non garantiti”, aggiungendo che “L’agenzia di viaggio olandese che serve la Commissione Ue sconsiglia di volare con la compagnia italiana: ‘se fa bancarotta non rimborsiamo’”. La compagnia italiana conferma invece “la continuità dei voli e diffida chiunque dal diffondere notizie allarmanti e nocive per la società; Alitalia si rivarrà su chiunque arrechi danno alla società stessa”. Inoltre viene ricordato che “l’aumento di capitale in corso per 300 milioni di euro è già stato versato per 130 milioni, ed è garantito da Poste italiane e dalle due principale banche del Paese: Intesa Sanpaolo e UniCredit”.