Si è concluso con una poco rassicurante fumata nera, l’incontro di quest’oggi sul futuro di Alitalia tenutosi a Palazzo Chigi con la presenza del presidente di Confindustria che si è dichiarato “favorevole a un progetto strategico per il Paese”. Domani è previsto il consiglio di amministrazione della compagnia della Magliana.
Non è stato dunque trovato alcun accordo per il rifinanziamento e così il Governo ha deciso di procedere a oltranza con altri incontri previsti nella giornata di domani, che come detto vedrà anche riunirsi il cda della società.
Ma c’è la novita: a palazzo Chigi è stato invitato l’ad elle Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti, che però non ha partecipato ai lavori, ma ha incontrato il premier Enrico Letta separatamente, prima dell’inzio del tavolo di lavoro comune a cui hano preso parte anche Unicredit e Intesa Sanpaolo. Dopo il no irremovibile della Cassa Depositi e Prestiti, il Governo sta esplorando l’ipotesi Fs, che pare l’ultima spiaggia prima del fallimento. Moretti, in effetti, non ha mai negato l’interesse per la compagnia aerea nazionale. 
Al termine dell’incontro fine incontro l’ex ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, ha dichiarato ai cronisti “il governo non ha mai proposto l’ingresso delle Ferrovie dello Stato in Alitalia”. “Oggi – ha spiegato il ministro pidiellino – abbiamo fatto un buon lavoro: ci siamo riconvocati per tirare le somme e per dare una prospettiva positiva a ciò che riteniamo essere fondamentale per un paese come il nostro, che è un grande Paese industriale e che ha bisogno della sua compagnia di bandiera”.  Ma ecco l’assist a favore di un’integrazione tra le due società del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi che ha dichiarato: “oggi per avere una compagnia globale forse l’Italia è un Paese un po’ piccolo e il trasporto aereo sta soffrendo in tutto il mondo. Se si può mettere mano a un progetto di medio e lungo termine, strategico per il Paese, sono a favore”. Per il momento comunque la soluzione maggiormente percorribile è quella di accettare l’offerta della compagnia di bandiera francese, Air France, mantenendo sempre viva la speranza di continuare ad avvolgere con il tricolore, gli aerei di Alitalia.



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