A poche ore dalla riunione del cda di Alitalia, in cui l’amministratore delegato della compagnia italiana Gabriele Del Torchio renderà note le mosse per i prossimi mesi, tra tagli di spesa e pesanti esuberi, la partecipazione di Air France-Klm all’aumento di capitale appare sempre più lontana. I francesi hanno di fatto bocciato il nuovo piano di Alitalia che prevede almeno duemila esuberi, notando miglioramenti giudicati però non ancora sufficienti: “Le previsioni finanziare e di traffico su cui si basa ci sembrano irrealistiche. Il ritorno all’equilibrio alla data prevista da Alitalia ci sembra inarrivabile”, avrebbero detto delle fonti del gruppo franco-olandese al quotidiano “Les Echos”. I sindacati italiani, intanto, guardano con estrema preoccupazione le ipotesi circolate in queste ore, facendo sapere che ogni esubero non verrà accettato. Il ministro Lupi ha quindi assicurato che l’obiettivo del governo è proprio la salvaguardia dei posti di lavoro: “Gli interessi del governo su Alitalia sono molto semplici: il piano industriale con continuità aziendale, investimenti da parte di privati e la difesa dell’occupazione”, ha detto Lupi, il quale si augura “che Air France sottoscriva l’aumento di capitale anche perché non è che in questi anni è venuta a fare la carità. Trenta milioni di passeggeri sono andati dagli aeroporti italiani a quelli di Air France a Parigi e Schipol. Se non sottoscrive scenderà al 7% circa e noi potremo cercare un partner del sud est asiatico”.



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