Il governo disperatamente alla ricerca di soldi per coprire il mancato pagamento della seconda rata dell’Imu, sta valutando varie ipotesi. Le più accreditate sarebbero aumenti per quanto riguarda l’acconto Ires per banche e assicurazioni e il caro solito aumento delle accise sula benzina. Vediamo nel dettaglio. L’aumento dell’Ires sarebbe del 128% per il 2013 e del 127% per il 2014, mentre quello della benzina sarebbe a partire dal 2015. Non solo: si prevede anche un aumento della tassa del risparmio amministrato. Ieri come si sa il consiglio dei ministri ha preso la decisione di rinviare il decreto per l’abolizione della seconda rata dell’Imu alla prossima settimana. Un evidente segnale di difficoltà. Per quanto riguarda un possibile aumento dell’imposta sul risparmio amministrato coloro che applicano l’imposta sostitutiva entro il 16 dicembre di ogni anno dovrebbero versare una cifra di acconto pari al 100% “dell’ammontare complessivo dei versamenti dovuti nei primi undici mesi del medesimo anno”. L’aumento di benzina e gasolio dovrebbe portare 1505 milioni di euro nel 2015 e 42,2 milioni nel 2016. 



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