Non ha tutti i torti chi afferma che la Iuc altro non sia che un’Imu mascherata. Che, sebbene formalmente sia stata cancellata sulle prime abitazioni, su tutte le altre rimane. Resta il fatto che, in generale, a rimetterci saranno un po’ tutte le categorie. I proprietari di case, ma anche gli inquilini che vi alloggiano in affitto. La nuova imposta, infatti, è suddivisa in diverse componenti: la tassazione sulla proprietà dell’immobile, quella sui servizi indivisibili (ovvero tutte le attività dei Comuni che non possono essere offerte a domanda individuale, quali l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade o l’anagrafe) e quella sui rifiuti. Di seguito, segnaliamo tutto quello che già da sapere sul nuovo balzello in vigore dal prossimo anno.
Che cos’è? Iuc è un acronimo che sta per Imposta unica comunale. Si tratta della nuova imposta sugli immobili che, dal 2014, sostituirà l’Imu. Al suo interno sono incluse tre voci distinte: la Tasi (tassa sui servizi indivisili), la Tari (tassa sui rifiuti) e la vecchia Imu, ma solo per le abitazioni diverse da quella principale o per le abitazioni principali se di lusso.
Chi la paga? La parte di Iuc relativa all’Imu viene pagata dai proprietari dell’abitazione; la Tasi viene pagata in parte dai proprietari, in parte dagli inquilini. Questi ultimi dovranno versare una quota compresa tra il 10 e il 30 per cento del tributo, stabilita dal Comune. La Tari, invece, viene pagata dagli inquilini.
Quanto si paga di Tari? Verosimilmente, nei Comuni in cui, nel 2013, è stata applicata la Tares, ci sarà un rialzo del 7 per cento. Dove, invece, è stata applicata la Tarsu, si potrebbe dover pagare molto di più. In generale, essendo la tassa proporzionale alla presunta produzione di rifiuti, vengono penalizzati fortemente gli esercizi commerciali e le famiglie numerose.
Quanto pagano le prime case? Attualmente, i Comuni possono portare l’aliquota massima al 2,5 per mille calcolata sulla base imponibile dell’Imu e a partire dall’aliquota base dell’1 per mille. Potranno decidere di non applicarla affatto o di introdurre eventuali ulteriori detrazioni fiscali.
Quanto pagano le abitazioni diverse dalla prima? Su tutti gli immobili diversi dalla prima casa, si pagherà l’Imu, la Tasi e la Tari: la soglia massima derivante dalla somma di queste tre compoenenti non potrà superare il 10,6 per mille sull’imponibile della precedente Imu.
Quando si paga? La prima rata della Iuc è prevista per il 16 gennaio 2014.
Detrazioni L’Imu prevedeva detrazioni per le famiglie pari a 200 euro più 50 per ogni figlio; la Iuc contempla, invece, detrazioni relativamente alla Tasi di circa 26 euro per figlio.
Miniconguaglio Imu Il governo ha stabilito che nei Comuni che hanno aumentato l’aliquota base della vecchia Imu (4 per mille, aumentabile fino al 6), tale aumento deve essere coperto in parte dai Comuni (60 per cento) e in parte dai proprietari (40 per cento). Il conguaglio va fatto entro il 24 gennaio.