Le elezioni stanno avendo un effetto anche sulla Borsa italiana. Alle 15:00, proprio in concomitanza con la chiusura dei seggi elettorali, il Ftse mib ha subito un’impennata. La seduta di Piazza Affari era iniziata in rialzo e poco prima delle 15 si era arrivati al +1,7%. Passate le 15:00, il rialzo è passato al +3% e ora sfiora il +3,5%. Quella italiana è un’eccezione: le altre borse europee fanno segnare rialzi più contenuti, in media del +1,5%. Spiccano sul listino principale i titoli bancari: Ubi banca cresce dell’8,2%, Bpm guadagna il 6%, Unicredit fa segnare il +4,4% e Fondiaria-Sai sale del 4%. Solo un titolo in rosso: Impregilo, che scende dello 0,1%. C’è da dire che già stamattina gli operatori segnalavano il rally della volatilità sul Ftse Mib, che sarebbe passata questa settimana dal 35% al 45%  La prima settimana (scadenza ven 1/03) passa dal 35% di venerdì al 45%.



Non c’è che dire, i mercati si stanno muovendo molto e per il momento in base a sondaggi e primi exit poll. C’è forse il sentore che si possa arrivare alla formazione di un governo che possa garantire stabilità al Paese. Anche se tutto sembra dipendere, soprattutto al Senato, da un’alleanza tra Monti e Bersani.

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